(di Giovanni Franco)
Con i suoi obiettivi spaziò in
diversi campi della fotografia dal reportage alla moda, dagli
orfani di Dà Nang durante la guerra del Vietnam ai ritratti di
Marilyn Monroe, Janis Joplin, Brigitte Bardot, Rudol'f Nureev,
Andy Warhol, Claudia Cardinale e The Beatles. Alcuni degli
scatti del newyorkese Richard Avedon, morto nel 2004 a 81 anni,
saranno esposte dal 7 aprile al 30 luglio 2023, nella Galleria
d'Arte Moderna di Palermo. La mostra "Relationships", già vista
nel palazzo reale di Milano nei mesi scorsi ripercorre gli oltre
sessant'anni di carriera del fotografo e ritrattista attraverso
106 immagini, provenienti dalla collezione del Center for
Creative Photography (Ccp) di Tucson (Usa) e dalla Richard
Avedon Foundation (Usa). L'esposizione, con il patrocinio della
Regione Siciliana - Assessorato regionale del turismo, dello
sport e dello spettacolo, è promossa dal Comune di Palermo,
prodotta e organizzata da Skira Editore e da Civita in
collaborazione con il Center for Creative Photography
(Università dell'Arizona), la Richard Avedon Foundation, con il
supporto di The Museum Box, e curata da Rebecca Senf,
responsabile della collezione del Center for Creative
Photography e vede come main partner Ferrovie dello Stato
Italiane e media partner Vogue Italia. "L'esposizione
fotografica di Richard Avedon - afferma il sindaco di Palermo,
Roberto Lagalla - rappresenta un viaggio che ripercorre buona
parte del secolo scorso e che dà prestigio alla Galleria d'Arte
Moderna di Palermo". La rassegna consentirà di approfondire le
caratteristiche innovative dell'arte di Avedon che ne hanno
fatto uno degli autori più influenti del XX secolo. Per
l'assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella "La
Galleria d'Arte Moderna si conferma polo d'eccellenza tra le
istituzioni culturali palermitane". E' stato il gruppo Ferrovie
dello Stato a portare questa mostra da Milano a Palermo, come
scrive nella prefazione del catalogo lo stesso Ad di FS
Italiane, Luigi Ferraris: "Tra le missioni del gruppo Fs c'è
quella di garantire il libero movimento delle persone, che
significa allo stesso tempo agire in una prospettiva di
mecenatismo, incoraggiando la circolazione di talenti, pensieri
e iniziative artistiche e culturali. Da qui l'idea di portare
con orgoglio la mostra di Richard Avedon a Palermo, dopo il
grande successo al Palazzo Reale di Milano, per accorciare le
distanze tra il Nord e il Sud e omaggiare uno dei geni
indiscussi della fotografia mondiale del Novecento". "È stata
l'abilità di Avedon nel saper rischiare, cambiando le regole del
gioco della fotografia di moda, che ha strutturato in profondità
la relazione con Vogue. La mostra Richard Avedon: Relationships
appare come il luogo ideale per indagare le sue relazioni umane
e professionali e quindi anche l'occasione per mettere in luce
quella, importantissima, con Vogue", commenta Francesca Ragazzi,
Head of Editorial Content Vogue Italia. Il percorso espositivo,
suddiviso in dieci sezioni - The Artist, The Premise of the
show, Early Fashion, Actors and Directors, Visual Artists,
Performing Artists / Musicians and writers / Poets, Avedon's
People, Politics, Late Fashion, Versace - è costruito attorno ai
due punti centrali della sua ricerca: le fotografie di moda e i
ritratti. La fotografia del 1981, scelta come immagine guida
della mostra, ritrae Nastassja Kinski, morbidamente distesa sul
pavimento e abbracciata da un serpente.
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