TRENTO - Dal 2017 ogni 20 maggio si celebra il World Bee Day, indetto dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di tutelare le api, paladine dell'ambiente che donano cibo, biodiversità e miele. I loro voli sui fiori garantiscono circa il 75 percento della produzione di cibo nel mondo e il futuro del pianeta, ma ora sono a rischio, minacciate da un'agricoltura intensiva, dai pesticidi, dai cambiamenti climatici e dalla perdita della biodiversità. E' stato scelto il 20 maggio per ricordare il giorno della nascita di Anton Janša, pioniere delle moderne tecniche di apicoltura.
Per omaggiare la Giornata mondiale delle api andiamo in Trentino alla scoperta di Dolomiti Paganella per visitare malghe e aziende agricole e provare le diverse varietà di miele e i trattamenti benessere a base di quello di castagno. Numerosi apicoltori del territorio organizzano visite guidate per tutta la famiglia per scoprire da vicino il mondo delle api.
L'apicoltore Gualtiero dell'azienda bio "Apicoltura Castel Belfort", per esempio, ai piedi delle suggestive rovine del castello di Spormaggiore, racconta il percorso dall'alveare al barattolo di miele con aneddoti e incontri ravvicinati con l'ape regina e le api operaie. Al termine di ogni visita viene organizzata una degustazione.
I prati e i boschi di Dolomiti Paganella danno vita a numerose varietà di miele, da quelli più classici come il Millefiori, l'acacia o quello di castagno, a quelli più insoliti come la melata di bosco, il miele di erba medica e di rododendro o quello di tarassaco e melo, due varietà che si possono trovare in pochissime altre zone d'Italia. La raccolta inizia in primavera, al termine delle prime fioriture, e continua per tutta l'estate dando vita a prodotti d'eccellenza. Tra le piccole realtà specializzate sul territorio ci sono "Apicoltura Facchinelli" di Lavis, nella Piana Rotaliana, azienda agricola a conduzione familiare; "Malga Val dei Brenzi" con le sue arnie a 1.300 metri d'altezza sopra i paesi di Fai e Spormaggiore, sul Monte Fausior; e "Mieli d'Autore" a Fai della Paganella, nella suggestiva cornice dell'agriturismo Florandonole.
Sull'Altopiano della Paganella c'è la possibilità di contribuire alla salvaguardia e alla cura delle api anche a distanza, adottando un alveare in alcune aziende come "Apicultura del Brenta" presso l'agriturismo Ai Castioni, vicino al lago di Molveno. L'adozione è certificata da un attestato, con la possibilità di dare un nome al proprio alveare e, a fine stagione apistica, di ritirare in azienda o di ricevere a casa i prodotti realizzati dalle proprie api, dai vasetti da 500 grammi alle confezioni di polline.
Le numerose proprietà del miele possono essere provate anche durante un momento di relax: gli operatori olistici di "Brentanima" di San Lorenzo Dorsino offrono per esempio un trattamento a base di miele di castagno, che aiuta a purificare l'organismo dalle tossine e a nutrire la pelle. D'altronde il territorio si presta a numerose attività sportive e a passeggiate nella natura e nella bellezza delle Dolomiti di Brenta, che si specchiano nelle acque cristalline dei laghi di Molveno e Nembia, della Paganella che regala la vista più bella del Trentino e della Piana Rotaliana tra vigneti e meleti.
Per maggiori informazioni: visitdolomitipaganella.it
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