Una nuova sala dedicata alla
Pasqua ebraica verrà aperta, a partire dal 9 aprile, nel cuore
del Ghetto ebraico di Venezia, con un allestimento temporaneo
visitabile su prenotazione.
Nello storico insediamento ebreo lagunare, si è voluto
ricreare l'interno di una abitazione veneziana settecentesca
durante il "Seder", la cena pasquale. Si scopriranno così riti,
usanze e diverse tradizioni, anche culinarie, vive ancor oggi
all'interno della Comunità ebraica veneziana.
Pesach è la festa che celebra la liberazione dall'Egitto,
quando il popolo ebraico divenne un popolo libero. E' anche
detta anche Chag Hamatzoth, festa delle azzime, e Chag Haaviv,
festa della primavera, perché anticamente legata alla prima
mietitura dell'orzo. Per tale motivo è anche una delle Shalosh
Regalim, le "tre feste del pellegrinaggio": anticamente,
infatti, una parte di quel raccolto veniva portata in offerta al
Tempio di Gerusalemme.
Quest'anno la 'Peasch', la Pasqua ebraica, si festeggia dal
15 del mese ebraico di Nissan, cioè dal tramonto del 5 al
tramonto del 13 aprile. La parola Pesach (passaggio) si
riferisce a quello dell'angelo della morte, la decima piaga che
passò sulle case egizie per ucciderne i primogeniti, mentre
quelle degli ebrei, che erano riconoscibili dal segno di sangue
di agnello sullo stipite della porta, venivano risparmiate.
Il costo del biglietto per i percorsi guidati è di 12 euro
l'intero, 7 euro il ridotto riservato agli abitanti di Venezia,
oltre a 2 euro per la prenotazione.
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