Nata nel 2016 in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna per proporre le esperienze delle musiche d'oggi, la sesta edizione di Bologna Modern unisce le forze con Mico, la rassegna di musica contemporanea della Fondazione Musica Insieme, per proporre in quattro concerti, dal 27 ottobre al 18 novembre, una nuova prospettiva sul violino nel XX e XXI secolo, ma senza dimenticare le sue radici più profonde.
Il concerto inaugurale, il 27 ottobre alle 20.30 all'Oratorio di San Filippo Neri, intreccia storia e presente.
Grazie all'ensemble barocco L'Astrée e alla creatività di
Fabrizio Festa (compositore di formazione bolognese), Le quattro
stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro fra i più celebri e
amati della storia, saranno "attraversate" da una Quinta
Stagione ispirata al calendario cinese e affidata al violino
elettrico di Francesco D'Orazio e al live electronics di
MaterElettrica. L'ensemble impiega strumenti musicali a
controllo neurale di propria progettazione, basati su un
innovativo utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata alla
musica, la 'Brain Computer Interface', in grado di tradurre in
suono direttamente le onde cerebrali. Le caratteristiche e il
funzionamento di questi strumenti saranno descritti prima del
concerto, e il pubblico potrà assistere in diretta a una
straordinaria esperienza di "telepatia musicale".
Bologna Modern proseguirà poi con i concerti del duo formato
da due giovani "spalle", la bolognese Laura Marzadori,
dell'Orchestra del Teatro alla Scala, e il palermitano Andrea
Obiso, dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
(4/11), con un focus dedicato ad Alessandro Solbiati (11/11), e
col duo Daniele Sabatini (violino) e Simone Rugani (pianoforte)
il 18 novembre.
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