La rassegna dei Grandi Interpreti del Bologna Festival conclude il suo percorso di primavera l'8 giugno alle 20.30 nella sede consueta del Teatro Auditorium Manzoni con una serata interamente dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart.
Protagonisti Marc Minkowski e i Musiciens du Louvre, compagine orchestrale fondata nel 1982 proprio dal sessantenne direttore parigino, impegnati nell'esecuzione delle ultime tre Sinfonie del compositore di Salisburgo, la N.
39 in Mi bemolle
maggiore K 543, la N. 40 in Sol minore K 550 e la N. 41 in Do
maggiore K 551, conosciuta anche come "Jupiter".
Tre capolavori, composti nell'arco di una sola estate nel
1788, con i quali Mozart concluse la sua esperienza di
sinfonista. Nel concerto al Manzoni, l'Orchestra francese e il
suo direttore, nel loro unico concerto in Italia di questa
stagione, eseguiranno la straordinaria "tripletta" in ordine
rigorosamente cronologico e su strumenti d'epoca, prassi con la
quale Les Musiciens du Louvre hanno costruito la loro fama
internazione. L'orchestra, infatti, fin dalla nascita ha
costruito la propria identità sull'opera francese, inglese e
italiana del Sei/Settecento eseguita su strumenti originali o
copie di essi. Sempre più spesso, però, e proprio sotto la guida
di Marc Minkowski, il complesso nei suoi quarant'anni di
attività si è inoltrato nella musica strumentale del secondo
Settecento, affrontando i capisaldi della produzione di Haydn e
Mozart.
La ricostruzione filologica dello stile specifico di una
certa epoca sono i principi base del lavoro interpretativo dei
Musiciens, che si misurano tanto con il repertorio lirico che
con quello sinfonico. Purcell, Rameau, Händel, Bach, Mozart e
Haydn, sono tra gli autori frequentati insieme a Offenbach,
Berlioz, Bizet, Massenet, Fauré. La rassegna de I Grandi
Interpreti ritornerà il 4 settembre con Martha Argerich e la
Peace Orchestra Project.
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