Da molte stagioni ormai, il cartellone operistico del Teatro Comunale di Modena (quello in corso si compone di ben nove titoli) è tra i più interessanti e stimolanti affiancando al grande repertorio anche titoli del Novecento e novità assolute.
E' il caso de I salvatori della
mezzanotte di Daniele Furlati, una nuova commissione dal Teatro
dedicata al Natale, in scena domani, 17 dicembre alle 17.30 (con
matinée per le scuole il 18 alle 10.30).
Furlati ha lavorato su un libretto di Bruno Tognolini,
ispirato al suo libro Salvataggio a mezzanotte.
Lo spettacolo,
in un nuovo allestimento, sarà diretto da Stefano Seghedoni con
la regia di Gianfranco Cabiddu, e un cast formato da Antimo
Dell'Omo (San Pietro), Francesca Mercuriali (Arcangelo),
Vincenzo Tremante (Zahel), allievi del corso di alta formazione
in canto lirico del Teatro Comunale di Modena, con la voce
recitante di Tony Contartese. In buca l'Ensemble del Teatro
Comunale con in scena le Voci bianche del Comunale preparate da
Paolo Gattolin.
Daniele Furlati è un compositore particolarmente apprezzato
per la sua attività in campo cinematografico e teatrale: per il
cinema è coautore delle musiche di lungometraggi quali L'uomo
che verrà del 2009 e di Un giorno devi andare del 2013. "Il
presepe è una madre immobile di storie - spiega il regista Bruno
Tognolini. - È il fermo immagine in 3D di un sacro film,
potentissimo e bimillenario. Conosciamo tutti bene la vicenda,
sapremmo dire, riavvolgendo il nastro, ciò che è accaduto prima
di quella scena fissa: perché e da dove quei pastori e lavandaie
e popolani di ogni sorta sono arrivati lì, e perché guardano
dentro quella grotta. E riattivando il play, sappiamo cosa
accadrà da lì in avanti. Ma le storie millenarie sono alberi
viventi, generativi: si rinnovano frondeggiando da ogni parte
nuove ramificazioni, prequel, sequel, riadattamenti, apocrifi e
spin off. L'operina I salvatori della mezzanotte è una di queste
fronde laterali, che parte da quel presepe, sblocca la pausa e
fa ripartire la storia per vie alternative ma, regola prima del
gioco, sempre verso lo stesso finale".
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