"A Berlino un camion ci ha travolto, ci siamo rialzati e sai che c'è? Non è ancora finita": così Giovanni Lindo Ferretti il 10 marzo a Reggio Emilia ha chiuso la grande mostra "FELICITAZIONI! CCCP - Fedeli alla linea.
1984 - 2024" ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, organizzata per i 40 anni dall'uscita dell'ep Ortodossia.
"Quando due anni fa ci siamo ritrovati tutti e 4 e ci siamo ripiaciuti come 40 anni fa - ha raccontato Ferretti - abbiamo pensato che fosse una notizia che i CCCP si fossero ritrovati come cellula dormiente risvegliata e abbiamo pensato di fare ciò che non avevamo mai fatto, uno spettacolo immobile, per dare ordine dove non c'è mai stato". All'inizio doveva esserci solo la mostra, poi "è uscita una serata al Valli e ci siamo detti 'siamo vecchi, non possiamo salire sul palco a fare i CCCP', ma il problema - ha detto ancora - è che noi siamo i CCCP, non facciamo i CCCP, siamo i CCCP di una certa età". Così le serate al teatro di Reggio sono diventate due e poi è arrivata l'idea di un concerto a Berlino, dove si conobbero i giovani Zamboni e Ferretti. A Friedrichshain sono state tre serate sold out - 24, 25 e 26 febbraio - ma sarebbero potute diventare 10, tanta era la richiesta. La stessa che oggi potrebbe spingere i CCCP a un vero tour, come si vocifera e come hanno anticipato loro tra le righe.
"Tutto ciò che è successo nell'ultimo anno - ha detto Zamboni al pubblico di Reggio - è stato irragionevole, il successo della mostra, del Valli, a Berlino, sembra un'idea di marketing perfetta, ma è più frutto del caso, e anche voi avete le vostre colpe, ci avete stanato, ci avete portato fuori con un livello di affetto cui era difficile resistere. Siamo andati nella Germania smantellata ed è ora di smantellare anche Reggio, ma non museificateci, siamo vivi". E - ha concluso Giovanni Lindo accennando un pezzo di 'Annarella' - "non è ancora finita".
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