/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bonaccini annuncia le dimissioni da governatore

Bonaccini annuncia le dimissioni da governatore

L'addio tra due settimane: 'La Regione è più forte di prima'

BOLOGNA, 26 giugno 2024, 19:34

di Riccardo Rimondi

ANSACheck

Stefano Bonaccini saluta l'Emilia-Romagna. Il presidente della ricostruzione post sisma, della pandemia e dell'alluvione si dimetterà tra due settimane per occupare il seggio all'Europarlamento.

L'ultimo atto da governatore sarà la presenza al G7 Scienza e tecnologia atteso a Bologna dal 9 all'11 luglio, che si terrà nel neonato Tecnopolo, "il risultato di più grande soddisfazione di questi dieci anni", l'ha definito Bonaccini nell'ultimo discorso in aula con cui ha dato l'annuncio formale del suo prossimo addio. "Sono stati dieci anni che vedono questa Regione più forte di prima", ha rivendicato, elencando i risultati raggiunti. Poi, tradendo un filo di emozione: "Ho cercato di servire al meglio questa Regione". Il governatore ha ringraziato i dipendenti della struttura amministrativa, gli assessori e i consiglieri. "Solo una cosa mi è dispiaciuta: qualche accusa che starei scappando", ha detto. 

Video Bonaccini dimissionario: 'Lascio una Regione piu' forte di prima'

Bonaccini firmerà le dimissioni l'11 o il 12 luglio, pochi giorni prima dell'insediamento da parlamentare europeo previsto il 16 luglio. Con lui cade anche il Consiglio regionale e questo impedirà, almeno fino a fine anno, la via dei Consigli regionali (alternativa alla raccolta di 500mila firme) nella promozione di un referendum contro l'autonomia differenziata. Bonaccini però ha rivendicato la sua contrarietà al provvedimento approvato pochi giorni fa alla Camera e proprio oggi promulgato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Questa autonomia è un bluff clamoroso, oltre che un errore che renderà più debole, più ingiusta e più spaccata l'Italia, perché è un'autonomia differenziata pasticciata, che peraltro vede già qualche crepa nella maggioranza". Bonaccini poi replica anche alla premier Giorgia Meloni, che aveva sottolineato come pochi anni fa proprio lui fosse stato tra i primi a chiedere l'autonomia: "Per questo ho qualche merito in più a poterne parlare, perché non siamo mai stati ostili anzi ci abbiamo creduto all'inizio: ma a un'autonomia differenziata molto diversa da quella di Veneto e Lombardia". Intanto in Emilia-Romagna si guarda a chi prenderà il posto del governatore di Campogalliano.

Nel centrosinistra in prima fila sembrano esserci il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l'assessore al lavoro Vincenzo Colla, ma c'è chi non esclude la vicepresidente della Regione Irene Priolo. Bonaccini non fa nomi, ma ammonisce: "Nessun territorio non è contendibile e nessun risultato è scritto fino al momento che voti, io l'unico consiglio che do al mio partito e al centrosinistra è di proseguire a non dividersi, come abbiamo fatto in Regione in questi anni, caso più unico che raro in Italia. Se possibile persino allargare il perimetro della coalizione, secondo me ci sono le condizioni stavolta per farlo". Il riferimento è al M5s, l'unica forza del campo largo assente dalla maggioranza. Di certo, chiunque sarà il candidato, "ci prepariamo alle prossime regionali in un clima secondo me molto diverso rispetto a quello che conoscemmo quattro anni e mezzo fa", quando Lucia Borgonzoni e la Lega sembravano favoriti per la vittoria.

Anche il centrodestra si muove. La settimana prossima si terrà un incontro tra i leader regionali di FdI, FI e Lega, poi toccherà anche al livello nazionale. A quanto filtra dai consiglieri dell'Assemblea legislativa, l'orientamento sembra essere quello di puntare su una figura civica, per provare a ricucire i 15 punti di svantaggio delle Europee. Il capogruppo della Lega in Regione, Matteo Rancan, non si espone ma accelera sui tempi: come Lega "stiamo lavorando da qualche mese sul programma elettorale, lo presenteremo a fine luglio". Agli alleati "quello che abbiamo chiesto è che si possa fare il prima possibile e avere il nome il prima possibile".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza