"Lavorare insieme con l'obiettivo
di mettere al centro la nostra montagna come luogo di sviluppo e
crescita sostenibili. Questo territorio sta pagando un prezzo
altissimo al cambiamento climatico, ma è strategico per il
contrasto al dissesto idrogeologico e dobbiamo aumentarne le
misure di prevenzione e difesa". Lo ha detto il presidente
dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale che, insieme agli
assessori Roberta Frisoni (Turismo) e Davide Baruffi (montagna)
ha incontrato istituzioni, associazioni di categoria e operatori
economici del comprensorio sciistico del Monte Cimone,
sull'Appennino Modenese.
L'obiettivo della Regione, ha spiegato de Pascale è rendere
il territorio "sempre più attrattivo e per questo dobbiamo
partire dal benessere di chi qui vive e lavora già, potenziando
i servizi e sostenendo le imprese, a partire da quelle che
operano nel turismo. Siamo al servizio, oggi è la prima di tante
occasioni di ascolto e dialogo che vogliamo costruire insieme,
velocemente. E a tutti gli operatori turistici il nostro augurio
di buon lavoro per la stagione sciistica appena iniziata, siamo
al vostro fianco".
Dal 2000 al 2024 con i programmi annuali previsti dalla legge
regionale di settore sono stati concessi complessivamente oltre
11,2 milioni per gli investimenti dei soggetti pubblici e
privati sulle stazioni sciistiche e per le spese di gestione
degli impianti.
Nel 2023 grazie a un finanziamento regionale di oltre 6
milioni (di cui 3,5 dal Fondo unico nazionale turismo), per una
spesa complessiva di 12,7 milioni (di cui oltre 6 già assegnati
con precedenti programmi), di investimenti pubblici, è stato
avviato un programma triennale di otto interventi per realizzare
e riqualificare funivie, nuove seggiovie su vecchi tracciati,
cabine elettriche, e migliorare i collegamenti tra le cime,
oltre a potenziare gli impianti di innevamento e per la
sicurezza delle strutture.
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