Un giovane, residente in Emilia-Romagna, è stato perquisito nell'ambito di un'operazione della Polizia, coordinata da Europol, che ha portato allo smantellamento di due delle più grandi piattaforme di cybercrime al mondo, "Cracked" e "Nulled", che contavano complessivamente oltre 10 milioni di utenti.
L'indagato, poco più che ventenne, è
risultato essere coinvolto, assieme ad un socio tedesco, nel
riciclaggio dei profitti illeciti derivanti dalle compravendite
su 'Cracked', dove si commerciavano software come ransomware,
virus, codici di accesso a piattaforme di streaming,
informazioni confidenziali appartenenti ad aziende violate,
accessi a conti bancari.
All'operazione 'Talent' hanno partecipato forze dell'ordine
di otto Paesi.
La perquisizione ha permesso di ricostruire,
attraverso l'analisi delle chat, della documentazione e dei
dispositivi, le relazioni tra i membri dell'organizzazione e di
trovare gli strumenti di pagamento elettronico, 'wallet' sui
quali confluivano i guadagni illeciti dopo essere stati
convertiti in criptovalute.
Le attività del centro operativo per la sicurezza cibernetica
per l'Emilia Romagna si sono concentrato sul giovane, fondatore
di una piattaforma di intermediazione finanziaria e che risulta
far parte di una organizzazione criminale transnazionale
composta da cittadini tedeschi, americani, pakistani, greci e
spagnoli.
L'operazione internazionale ha portato a due arresti, sette
perquisizioni, 17 server e 50 dispositivi e 300 mila euro in
contanti e criptovalute sequestrati.
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