Fondato nel 1949 da dieci Stati, tra cui l'Italia, il Consiglio d’Europa (da non confondere con il Consiglio europeo, organismo istituzionale dell’Ue) ha sede a Strasburgo, in Francia, e conta 47 Paesi membri. Ne fanno parte tutti i Paesi europei ad eccezione di Russia e Bielorussia.
L’obiettivo della più antica organizzazione paneuropea è di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune in Europa nel rispetto della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo e di altri testi di riferimento relativi alla tutela dell’individuo in tutti i suoi aspetti. L’organo decisionale del Consiglio d’Europa è il Comitato dei ministri, composto dai ministri degli Esteri di tutti gli Stati membri o dai loro delegati permanenti a Strasburgo. Il Comitato dei ministri determina la politica dell'organizzazione, approva il suo bilancio e il programma di attività.
Tra gli organismi del Consiglio d’Europa figurano l’Assemblea parlamentare, composta dalle delegazioni dei parlamentari dei 47 Stati membri, e il Congresso dei poteri locali e regionali, che raccoglie i rappresentanti di oltre 200mila comuni e regioni d’Europa. Questi due organismi redigono e votano rapporti che poi costituiscono la base delle future attività del Consiglio d’Europa.
Fanno inoltre capo all’organizzazione, con il compito di prevenire eventuali violazioni dei diritti umani da parte degli Stati membri, il Commissario per i diritti umani e numerosi organismi di monitoraggio, come il Comitato per la prevenzione della tortura, che può visitare qualsiasi luogo in cui vi siano persone private della libertà, e Greco, il gruppo di Stati contro la corruzione.
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