Per il mio studio “sono partito dalla situazione dell’alto Adige perché la minoranza ladina è in parte inserita in un contesto autonomo con certi diritti e certe possibilità e in parte inserita in un territorio in cui queste possibilità mancano. Criteri come autonomia dedicata, uso della lingua nell’amministrazione e insegnamento della lingua nelle scuole sono condizioni quadro necessarie per mantenere una minoranza o perfino farla crescere”. Queste le parole di Paul Videsott, professore ordinario dell’Università di Bolzano che ha presentato lo studio “Diversità culturale e linguistica - Minoranze e lingue minoritarie come parte della diversità culturale e linguistica europea” durante l’audizione della commissione Petizioni al Parlamento europeo di Bruxelles.
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