"Il decreto 'salva-Ilva' che stabilisce l'immunità penale per i gestori dello stabilimento industriale è una sorta di bavaglio che impedisce alla magistratura di procedere per bloccare la produzione: dopo un anno e tre mesi dall'emanazione non è stato fatto nulla e chiediamo che la Commissione agisca per deferire il governo italiano alla Corte di giustizia europea per crimini contro l'umanità". Lo ha dichiarato il consigliere comunale tarantino, Antonio Lenti, intervenuto alla commissione petizioni del Parlamento europeo per chiedere insieme ad altri petenti un'azione legale da parte dell'Esecutivo europeo contro il mancato rispetto della normativa europea da parte del governo italiano su alcune misure relative alla gestione dell'impianto siderurgico tarantino.
L’Unione e l’Europarlamento
al servizio dei cittadini