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Ue, 'più luci che ombre su Stato di diritto in Serbia e Albania'

Ue, 'più luci che ombre su Stato di diritto in Serbia e Albania'

Male anche la Macedonia del Nord, progressi in Montenegro

BRUXELLES, 24 luglio 2024, 13:42

Redazione ANSA

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Il quinto rapporto sullo Stato di diritto della Commissione europea include per la prima volta quattro capitoli sugli sviluppi in Serbia, Albania, Montenegro e Macedonia del Nord, i quattro Paesi dei Balcani occidentali che si trovano in una fase più avanzata del processo di allargamento. L'inclusione di questi Paesi nel rapporto "sosterrà i loro sforzi di riforma, aiuterà le autorità a compiere ulteriori progressi nel processo di adesione e a preparare a continuare il lavoro sullo Stato di diritto come futuri Stati membri" osserva Palazzo Berlaymont.
    La strada da fare resta ancora però molto lunga. I capitoli dedicati ai Paesi dei Balcani fanno emergere un quadro problematico sullo Stato di diritto, con la sola eccezione del Montenegro. In questo caso la Commissione evidenzia in particolare l'"intensa fase di riforme" che sta attraversando il sistema giudiziario, la nuova strategia per la lotta alla corruzione adottata il mese scorso, così come "il pacchetto legislativo completo sul pluralismo e la libertà dei media", elementi che fanno emergere una traiettoria positiva tracciata dal nuovo governo di Podgorica.
    Più ombre che luci nel rapporto sulla Serbia, in cui si lamentano "carenze" nella lotta alla corruzione, "elevata" pressione politica sul sistema giudiziario e sulle procure, nonché la sicurezza dei giornalisti che resta "fonte di preoccupazione, così come la crescente pressione esercitata da cause legali abusive". Diverse le criticità rilevate nel rapporto sull'Albania, tra cui la lotta alla corruzione. "Le misure preventive - scrive la Commissione - risentono di un quadro giuridico troppo complesso e continuano ad avere un impatto limitato, soprattutto nei settori vulnerabili". Infine la Macedonia del Nord, dove "l'indipendenza della magistratura e la capacità istituzionale di proteggerla da influenze indebite rimangono una seria preoccupazione". Tra le perplessità rilevate, anche la " polarizzazione politica" che ha causato "ritardi" nel lavoro del Parlamento e ha portato a "un uso eccessivo e talvolta inappropriato di procedure legislative accelerate".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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