"Abbiamo preso nota della
dichiarazione di Kazan. E possiamo solo ripetere che il vertice
dei Brics è stato un altro tentativo di Putin di abusare della
presidenza di turno ed emergere dall'isolamento internazionale",
ma guardando alla dichiarazione "non c'era una posizione
unitaria sulla guerra di aggressione in corso della Russia
contro l'Ucraina, ma soltanto un riferimento alle posizioni
nazionali dei singoli Paesi". Lo ha detto un portavoce della
Commissione europea durante l'incontro quotidiano con la stampa,
sottolineando che "questo dimostra che il tentativo" di Mosca
"di ottenere supporto è fallito di nuovo" e "dà un altro esempio
del suo isolamento internazionale".
Il portavoce ha aggiunto che l'Ue non si sente toccata dal
riferimento alle sanzioni nella dichiarazione di Kazan. "Le
nostre sanzioni - ha spiegato - sono una decisione legale, in
linea col diritto Ue, e vengono imposte solo nei casi in cui vi
sia la prova di violazione dei diritti umani e del diritto
internazionale. Quindi non vengono mai imposte a persone, Paesi
o entità che non violano il diritto internazionale o i diritti
umani: ci sono pochi Paesi tra i Brics che sono soggetti a
sanzioni Ue per motivi molto validi e giustificati legalmente".
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