/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

>ANSA-FOCUS/Zelensky e Trump a Notre Dame, possibile l'incontro

>ANSA-FOCUS/Zelensky e Trump a Notre Dame, possibile l'incontro

40 tra leader e capi di governo attesi alla riapertura

BRUXELLES, 06 dicembre 2024, 19:33

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Mattia Bernardo Bagnoli) La cerimonia di riapertura di Notre Dame, a Parigi, potrebbe trasformarsi in un pre-vertice di pace sull'Ucraina. Tra i 40 capi di Stato e di Governo che domani affolleranno le navate della cattedrale francese tirata a lucido dopo il tragico incendio di cinque anni fa, infatti, ci saranno Volodymyr Zelensky e il presidente eletto Donald Trump.
    E da Kiev fanno capire che un incontro fra i due "è possibile".
    Lo staff di Zelensky d'altra parte è al lavoro da settimane per intercettare gli uomini più vicini al tycoon. Il capo dell'ufficio presidenziale, il potentissimo Andrii Yermak, si è appena recato negli Usa con Serhii Boiev, vice ministro della Difesa per l'integrazione europea, dove ha avuto delle riunioni con il vicepresidente eletto J.D. Vance e Mike Waltz, il futuro Consigliere per la Sicurezza Nazionale. L'incontro - stando a fonti della Cnn - non aveva lo scopo di discutere un potenziale piano di pace o una soluzione alla guerra ma semmai "condividere la valutazione ucraina" della situazione sul campo di battaglia e stabilire un rapporto di lavoro. Yermak e Boiev hanno presentato un quadro generale della loro strategia di difesa, senza però entrare nei dettagli, mentre Waltz e Vance hanno optato per una "modalità di ascolto".
    La campagna elettorale è finita e chiudere la guerra in 24 ore, come aveva promesso Trump, non sarà chiaramente possibile.
    Tocca dunque rimboccarsi le maniche e confrontarsi con la realtà - scomoda per entrambe le parti. Washington, ad esempio, continua a ripetere a Kiev che puoi avere tutte le munizioni e i mezzi militari del mondo ma se al fronte non hai gli uomini necessari per tenere le linee le cose di metteranno male. "Sulla mobilitazione ci sono scelte dure da compiere ma andranno compiute", ha ribadito al termine della ministeriale Nato il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Ma Zelensky si rifiuta di abbassare l'asticella sino ai 18 anni, per ragioni comprensibili sia politiche che umanitarie. Eppure è difficile ipotizzare che la nuova amministrazione, sul punto, abbia una visione diversa qualora dovesse scegliere di proseguire il sostegno.
    Tra gli invitati spiccano i nomi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, il polacco Andrzej Duda, il croato Zoran Milanovic, il bulgaro Roumen Radev, l'estone Alar Karis, il finlandese Alexander Stubb, il lituano Lituanien Gitanas Nauséda nonché tanti leader africani, come il presidente del Congo Denis Sassou Nguesso, il presidente della Repubblica democratica del Congo, Félix Tshisekedi, ma anche Brice Oligui Nguema (Gabon) e Faure Gnassingbe (Togo). Il presidente americano uscente, Joe Biden, sarà rappresentato dalla moglie, Jill.
    Piccolo giallo invece per la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen: era stata annunciata la sua presenza, poi revocata. A quanto pare un "errore nella comunicazione" da parte dello staff. Ma alcuni osservatori fanno anche notare che la presidente è di ritorno dal Sudamerica per l'accordo con il Mercosur, indigesto a Parigi.
    Tra le teste coronate, Philippe e Mathilde del Belgio nonché il Principale Alberto di Monaco. Londra invece sarà rappresentata dal principe William. Ma senza Kate.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.