(di Michele Esposito)
"L'Ue proteggerà sempre i nostri
cittadini e l'integrità delle nostre democrazie e libertà. Ci
auguriamo un impegno positivo con la prossima amministrazione
statunitense, basato su valori comuni e interessi condivisi". In
un duplice messaggio, identico nel testo e pubblicato
contemporaneamente sulla piattaforma di Elon Musk, la presidente
della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del
Consiglio europeo Antonio Costa hanno rotto il silenzio
dell'Europa di fronte alle provocazioni di Donald Trump e al
crescente attivismo nel Vecchio Continente del braccio destro
del futuro presidente americano. I toni dei vertici Ue sono
stati comunque ancorati ad una partnership transatlantica che
Bruxelles non vuole in alcun modo vedere indebolita. Ma la linea
della prudenza, che la Commissione europea aveva intenzione di
adottare di fronte al duo Trump-Musk, alla fine è durata poco
più di 48 ore.
Il doppio tweet di von der Leyen e Costa è stato lanciato
proprio mentre Musk iniziava su X l'intervista alla leader di
AfD Alice Weidel e reiterava la sua convinzione che solo il
partito dell'estrema destra tedesca potrebbe "salvare" la
Germania. "Gli Stati Uniti sono uno dei nostri partner più
stretti e siamo impegnati a rafforzare il legame transatlantico.
Per l'Ue è essenziale proteggere e rafforzare i nostri valori
democratici fondamentali, rendere la nostra economia più
competitiva e sostenibile, espandere la nostra rete globale di
partenariati e investire maggiormente nella nostra sicurezza. In
un mondo difficile, l'Europa e gli Stati Uniti sono più forti
insieme", hanno scritto von der Leyen e Costa.
Il cambio di strategia è arrivato dopo uno stretto
coordinamento tra i due vertici comunitari e sulla scia di un
pressing che, da molte cancellerie del continente e dalla
maggioranza europeista all'Eurocamera, si è fatto via via
crescente. L'ultimo leader, in ordine cronologico, a chiedere un
intervento della Commissione su Musk è stato il premier belga
Alexander De Croo mentre alla riunione dei Rappresentanti
Permanenti in Ue, la prima sotto la presidenza polacca, è emersa
con nettezza la preoccupazione di diversi diplomatici sulla
nuova amministrazione americana.
Von der Leyen, nei prossimi giorni, non vorrà comunque
abbandonare la sua prudenza. Più delle parole, su dossier come
quello dei rapporti commerciali o del sostegno all'Ucraina, a
Palazzo Berlaymont si guarda a cosa farà davvero Trump dopo il
suo insediamento. I vertici Ue, tuttavia, hanno scelto di
mettere dei paletti, senza citare direttamente né le parole di
The Donald sulla Groenlandia né possibili violazioni del Digital
Service Act da parte di X. Il tema, in quest'ultimo caso, è
comunque caldissimo. Il Dsa non vieta a Musk di organizzare
interviste come quella alla leader di Afd ma, come ha spiegato
il commissario alla Giustizia e allo Stato di Diritto Michael
McGrath, "l'Ue può agire se c'è un'ingiusta amplificazione di
certi contenuti". Il rischio che si apra una guerra con X resta
concreto. E, forse non a caso, dallo staff di Costa hanno
informato che, oltre che sulla piattaforma di Musk, il
presidente del Consiglio europeo ha pubblicato il suo messaggio
anche sul concorrente Bluesky.
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