"Il governo slovacco non è interessato a un'escalation delle tensioni.
Ma se la situazione del gas non verrà risolta, il governo adotterà dure misure reciproche nei confronti di Kiev".
Lo ha sottolineato il primo
ministro slovacco Fico dopo aver incontrato a Bruxelles il
Commissario europeo per l'Energia, il socialista danese, Dan
J›rgensen.
"Ho discusso della situazione attuale con il commissario.
I negoziati - ha aggiunto - sono stati estremamente costruttivi
e il commissario europeo è consapevole dell'impatto che la
decisione di Kiev di chiudere al gas russo avrà sulla
competitività dell'Ue". "La decisione del presidente Zelensky,
presa prima di Natale - ha ribadito Fico - non ha nulla a che
fare con il buon senso. È una decisione che danneggia gravemente
la Repubblica slovacca e, soprattutto, l'Unione europea. Noi non
siamo interessati a un'escalation delle tensioni. Ma se la
situazione non verrà risolta, il governo adotterà dure misure
reciproche", ha proseguito il primo ministro slovacco.
Tre le ipotesi che Fico ha evocato figurano "la fine degli
aiuti umanitari all'Ucraina e ai rifugiati ucraini in Slovacchia
e la fine degli aiuti energetici a Kiev".
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