BRUXELLES - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato questa mattina la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Il colloquio ha consentito di approfondire i temi del summit Ue, a partire dal rilancio della competitività e dal rafforzamento della difesa in tutti i suoi ambiti, concentrandosi in sul finanziamento degli investimenti. A questo riguardo, Meloni ha ribadito la necessità di porre l'accento sulla partecipazione del capitale privato, per esempio attraverso il modello InvestEu, come proposto da parte italiana, e su strumenti europei davvero comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati.
Meloni ha copresieduto insieme al primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, e al Ministro di Stato della Danimarca, Mette Frederiksen, la riunione di coordinamento sul tema delle migrazioni. Hanno preso parte all'incontro i Capi di Stato o di Governo di Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria.
"È stato un piacere incontrare diversi Stati membri in vista del Consiglio europeo di questa settimana e lavorare insieme per tenere sotto controllo la migrazione: con più Paesi riusciamo a concludere accordi sul rimpatrio e l'accoglienza, più efficace sarà il nostro sistema di migrazione e asilo", ha scritto su X Schoof dopo la riunione.
Il primo ministro ha detto quindi che i ministri vogliono una discussione sull'opzione di rimandare i richiedenti asilo in un Paese che non sia il loro paese di origine. Schoof ha parlato della possibilità che i migranti vengano mandati "in un Paese vicino, sia temporaneamente che strutturalmente, perché c'è un collegamento sufficiente con lo Stato in questione". Il primo ministro ha anche detto di voler indicare "più Paesi come sicuri" cosa che accelererebbe le procedure di asilo.
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