/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Falso atto pubblico su morti sospette,sospeso medico Trieste

Falso atto pubblico su morti sospette,sospeso medico Trieste

Decisione del Gip. Procura, indagini in corso

TRIESTE, 19 novembre 2018, 16:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Gip del Tribunale di Trieste, accogliendo una richiesta della Procura, ha sospeso un medico per il reato di falso in atto pubblico commesso nell'attestazione di attività rianimatorie, che invece non erano mai state eseguite, e, al contrario, per la mancata indicazione, nelle relative schede di intervento, di somministrazioni farmacologiche effettuate. Le indagini sono state avviate dopo una segnalazione dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste per la morte di un'anziana soccorsa dal 118, e si sono protratte per mesi con acquisizione di documentazione, audizione di operatori sanitari in servizio al 118 e con autopsie. Dall'inchiesta sono emersi altri quattro casi di persone morte in circostanze sospette. Secondo la Procura, in una struttura sanitaria e durante interventi a domicilio, "l'indagato avrebbe somministrato farmaci sedativi - quali propofol, diazepam e midazolam - a pazienti malati e in età avanzata, che ne avrebbero causato la morte".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza