A gennaio 2025 il Friuli Venezia
Giulia continua a mostrare segnali contrastanti nel mercato del
lavoro, secondo le rilevazioni del report mensile
Excelsior-Unioncamere, elaborate per il Fvg dal Centro studi
Camera di commercio Pordenone-Udine. I servizi rimangono
trainanti con un aumento delle assunzioni del 5% rispetto
all'anno precedente, con particolare rilevanza nel settore
turistico (+8,8%; 1.240 nuove entrate). Tuttavia l'industria
mostra un calo significativo del 14,1% nelle assunzioni,
evidenziando le sfide persistenti legate a contesti geopolitici
complessi.
"Si conferma un periodo non facile per l'industria, con
molteplici sfide geopolitiche e geoeconomiche - ha commentato il
presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo -, ma nonostante ciò i
servizi mantengono un andamento positivo. Le costruzioni segnano
una tenuta con un incremento dell'1,2%, confermando la
resilienza di questo comparto".
Il report indica che a gennaio 2025, le aziende dei servizi
hanno programmato 6.340 assunzioni, con un aumento del 5%
rispetto allo stesso mese del 2024. Le assunzioni nel settore
dei servizi alle imprese sono previste in 2.530 unità (+3,7%).
Nonostante il dato positivo del settore dei servizi, il saldo
complessivo delle previsioni per il mese e per il trimestre di
gennaio-marzo è negativo rispetto al 2024, con una riduzione
complessiva delle assunzioni del 3,1% rispetto allo stesso mese
dell'anno precedente e del 4,2% nel trimestre.
L'industria continua a presentare difficoltà: le assunzioni
previste per il trimestre gennaio-marzo sono 9.640, con un calo
del 14,2% sul 2024. Solo 3.790 assunzioni sono previste in
gennaio (-14,1%). Un altro aspetto emerso dalle rilevazioni
riguarda il mismatch tra domanda e offerta di lavoro: delle
10.130 assunzioni programmate per gennaio, circa 5.600
risulteranno difficili da coprire a causa della scarsità di
candidati.
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