Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
è intervenuto questa mattina alla presentazione dei lavori di
valorizzazione e riqualificazione di Villa Doria Pamphilj al
Casale dei Cedrati, in via Aurelia Antica 219. Con il sindaco
l'assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi e il sovrintendente
capitolino Claudio Parisi Presicce con il presidente del
Municipio Elio Tomassetti. Si tratta di un piano di
ristrutturazione complessivo per più di 16 milioni di euro di
fondi Pnrr Caput Mundi, Giubileo e Comunali: sono 11 cantieri
tra stabili, fontane e beni architettonici e ripiantumazione
degli alberi. Il termine dei lavori è il giugno 2026. "Uno dei
più massicci interventi del Pnrr - ha detto Gualtieri - ora c'è
un lavoro positivo anche nell'area ovest, la più negletta. Sono
interventi che vanno oltre la cura del verde tradizionale.
Ciascuno è una sfida, e apriranno anche alla possibilità di un
uso sociale, di incontro delle persone, spazi museali e
culturali, prendere un caffè e consumare qualcosa. Su questo
abbiamo bisogno della partecipazione più attiva delle persone.
Cinque edifici, 7 arredi storici, il verde, i bagni pubblici: un
intervento che può rendere la villa più bella e più animata in
modo coerente con la natura del patrimonio. Una villa che può
diventare un modello.
"E' una giornata importante perché la città e il Municipio lo
aspettavano da tempo - ha detto Tomassetti - oltre due anni di
programmazione per dare il giusto lustro alla villa e dare uso
ad aree per anni in disuso, e dunque sarà eseguita sia la
ripiantumazione degli alberi che la ristrutturazioni dei
sentieri. Non era più neanche un luogo sicuro. Ora vorremmo
rilanciare e riteniamo che sulla parte del recupero di ben 5
casali storici, tra cui il Villino Corsini che ha aree
inagibili, ora c'è la volontà di far partire un tavolo congiunto
per la destinazione di quelle aree. Penso che la villa
riqualificata debba essere un posto aperto e pieno di servizi
per la cittadinanza. Ci saranno dei disagi per i cantieri ma con
un po' di sacrificio potremo avere una villa riqualificata".
"Oggi siamo qui a un anno dalla riapertura - ha spiegato Alfonsi
- Questo luogo è la dimostrazione che la città di governa solo
in collaborazione con la cittadinanza attiva. Questo modello lo
stiamo cercando di replicare in tutte le ville dove si può
perché vogliamo che i nostri investimenti sul verde poi non
vadano sprecati. Qui abbiamo aggiunto ai fondi giubilare anche
fondi comunali, per il giardino del Teatro. Oggi, dopo la
concessione del Casale dei Cedrati, fermiamo un patto di
collaborazione per sistemare i pergolato, le serre e l'agrumeto
che diventerà un punto didattico di fruizione della città. Una
metropoli agricola e sostenibile che deve guardare alla sua
parte verde. Da ieri l'olio di Roma di Castel di Guido è un olio
Igp. Qui a Villa Pamphilj sostituiremo inoltre 348 alberi di cui
198 nuovi impianti". "Sulle ville storiche - ha spiegato il
sovrintendente Parisi Presicce - ci sono tre macrointerventi:
Villa Borghese, Sciarra e Pamphilj: qui a Villa Pamphilj gli
interventi sono 11. Con 184 ettari su 500 complessivi delle
ville, è la più grande. Gli interventi sono affidati tramite
concorso pubblico a ditte diverse, progettati in modo
approfondito come è necessario per i complessi lavori sui beni
culturali. Uno degli 11, la fontana del Cupido, è già iniziato.
Gli altri 10 stanno per iniziare: Villino Corsini, Arco dei
Quattro Venti, le serre, l'esedra del teatro, il Casale di
Gioio, la legnara, la fontana della Palomba e della Lumaca, la
fontana della Cascata del Giglio e la Fontana di Venere".
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