"Non so quali siano i segreti, io ho
parlato con i ragazzi e ho chiesto loro di aiutarmi, perché non
potevo sbagliare. Ho chiesto di dare tutto, e fondamentale è
stato il dialogo: questi ragazzi non potevano essersi
dimenticati come si giocava. Ma siamo all'inizio della storia
con me, c'è ancora tanto da fare". Lo ha detto Claudio Ranieri a
Sky Sport dopo il 3-0 al Braga. Parlando dei singoli si è poi
soffermato su Pellegrini, Koné e Abdulhamid. "Sono contento per
Lorenzo - ha spiegato -, ha trovato il gol, ma io lo dicevo che
cominciava a prendere la porta in allenamento, sono felice per
lui". Ranieri ha poi concluso: "Abdulhamid è una freccia da
quando sono arrivato. Era un peccato non provarlo. Non potendo
fare amichevoli, ero dubbioso, e invece reagisce bene. Koné
invece si vedeva già dalla tv che era forte, ma ora deve capire
meglio come gestire la palla. I margini di crescita ci sono".
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