Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Università degli Studi Roma Tre
La ricerca scientifica di Roma Tre al
top in Europa grazie al progetto Swim della prof.ssa Elena
Pettinelli: nell'ateneo romano nascerà un laboratorio di
eccellenza per osservare e misurare la presenza di acqua -
premessa per la rilevazione di possibili forme vitali
extraterrestri - nei satelliti di Giove.
Tra i 12 progetti italiani selezionati quest'anno, c'è il
progetto Swim - Surfing Radio Waves to Detect Liquid Water in
the Solar System, proposto dalla professoressa Elena Pettinelli,
docente del Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università
degli studi Roma Tre. Il progetto è finalizzato alla ricerca di
acqua liquida e allo studio delle condizioni di abitabilità
all'interno delle croste ghiacciate dei satelliti Galileiani di
Giove: Europa, Ganimede e Callisto. Il progetto è legato alle
nuove esplorazioni spaziali che investigheranno i satelliti
ghiacciati di Giove a partire dal 2031.
Il progetto Swim - che potrà contare su un finanziamento di
3,2 milioni di euro - si prefigge di costruire a Roma Tre un
laboratorio unico al mondo capace di supportare le osservazioni
e le misure radar che le due missioni acquisiranno, al fine di
interpretare correttamente i dati e verificare profondità,
estensione e caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua liquida
all'interno e/o al di sotto delle croste ghiacciate dei
satelliti di Giove. Il successo di questo progetto affonda le
proprie radici nell'attività di ricerca di eccellenza del gruppo
diretto dalla prof.ssa Pettinelli a Roma Tre che nel 2018 ha
scoperto il primo corpo stabile di acqua liquida sotto la
calotta polare sud di Marte, attraverso l'analisi dei dati
raccolti dal radar italiano Marsis.
"Il progetto Swim permetterà di utilizzare tecniche di
laboratorio innovative e di affrontare questioni aperte nel
campo della fisica dei ghiacci, la cui comprensione è
fondamentale non solo per la ricerca di acqua e di vita
extraterrestre, ma anche per migliorare la nostra conoscenza
degli effetti del cambiamento climatico sulla criosfera
terrestre" commenta la prof.ssa Pettinelli.
Lo sviluppo del progetto SWIM permetterà di introdurre al mondo
della ricerca una intera generazione di giovani ricercatori e di
studenti, che avranno una straordinaria opportunità di lavorare
in un ambiente internazionale ed in un progetto di frontiera, e
rappresenta il miglior epilogo dell'evento di divulgazione
"Generazione Giove" che l'ateneo aveva dedicato alle nuove
generazioni di studenti e ricercatori in occasione del lancio
della missione Juice.
Il rettore di Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, manifesta la
soddisfazione di tutto l'Ateneo: "Il finanziamento di uno dei 12
progetti Erc italiani per quest'anno rappresenta un grande
successo dell'Università Roma Tre, costituisce motivo di
orgoglio e rende evidente quanto il nostro Ateneo punti
sull'innovazione, sulla qualità della ricerca e sul dinamismo
scientifico, tutti elementi che ci hanno permesso di essere
protagonisti di importanti scoperte scientifiche". "È una
notizia che ci riempie di orgoglio. Tutte le strutture
amministrative di Ateneo coinvolte lavoreranno da subito per
assicurare il successo del progetto sotto il profilo delle
strumentazioni, delle forniture, del personale e delle
infrastrutture", conclude il direttore generale dell'Ateneo,
Alberto Attanasio.
In collaborazione con Università degli Studi Roma Tre
Ultima ora