Dalla Polonia cercavano sull'elenco i nomi "tipici" delle persone anziane delle più importanti città del Nord Italia (Ernestina, Giuseppina o Cesira) e quindi le bersagliavano di telefonate "rimbambendole" di parole e discorsi.
Come fossero veri e proprio call center pubblicitari.
Così operava la rete di truffatori di anziani smantellata oggi in una operazione dei carabinieri di Genova e Novara. I blitz dell'operazione "caro nipote" sono stati effettuati tra ieri sera e questa mattina. Le manette sono scattate per dodici persone tra Novara Polonia e Svizzera, venti ancora latitanti.
Il numero delle truffe è imponente: 253 colpi contestati tutti andati a segno con mille denunce in tutta Italia. Centrale di questa attività era la città di Novara dove i sinti poi raggiungevano attraverso auto e pullman le vittime. La procura di Novara, su richiesta del procuratore Francesco Enrico Saluzzo, ha chiesto e ottenuto un sequestro preventivo di beni per un milione di euro. Per questo i carabinieri che hanno agito in collaborazione con l'Europol hanno sequestro appartamenti, cantine, box, terreni, diamanti, oro, orologi, cellulare e polizze di pegno.
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