E' ancora in ginocchio la viabilità nell'entroterra di Imperia, a causa dell'ondata di maltempo abbattutasi nelle scorse ore sul Ponente della Liguria.
Secondo gli ultimi dati della Prefettura di Imperia, risultano ancora chiuse le strade tra Mendatica e Cosio di Arroscia, tra Carpasio e Montalto Ligure, Apricale e Baiardo, Pigna e Langan e, poi, la statale 28 nel tratto tra Acquetico, nel Comune di Pieve di Teco e il Comune di Pornassio e la provinciale per Caravoniva.
Risultano invece isolati: il Comune di Armo, le frazioni Calderara, Moano e Trovasta, nel Comune di Pieve di Teco e la frazione Cenova di Rezzo. Per quanto riguarda gli sfollati, abbiamo ancora: 4 persone a Pornassio; 8 in frazione Lavina di Rezzo; 3 a Vessalico e 5 a Ventimiglia dove il vento ha scoperchiato due abitazioni. Gli abitanti della cosiddetta "zona rossa" del Comune alluvionato di Ceriana stanno tutti tornando nelle proprie case. Nel frattempo ha smesso di piovere in provincia di Imperia e proseguono le schiarite, soprattutto sulla costa, ma la situazione nell'entroterra di Imperia è ancora drastica.
"E' da anni che continuiamo a predicare la manutenzione delle strade provinciali e della statale. La provincia di Imperia ha un reticolo di ottocento chilometri di strade abbandonate a sè stesse e per risparmiare un milione, ora dovremo spendere un miliardo", ha detto Alessandro Alessandri, sindaco di Pieve di Teco, nell'entroterra di Imperia, uno dei Comuni più colpiti dall'ondata di maltempo. "E' un disastro", ha sottolineato il primo cittadino, spiegando che "il problema principale è quello della tombinatura vecchia di cent'anni e della scarsa manutenzione delle strade. Questa ondata di maltempo ci verrà a costare cara".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA