Gli ex ministri delle
infrastrutture Graziano Delirio e Antonio Di Pietro dovrebbero
essere sentiti al processo Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime)
il prossimo 20 giugno, la penultima udienza utile per ascoltare
i testimoni della difesa. Poi inizieranno quelli delle parti
civili. I due ex ministri dovranno spiegare il ruolo del
dicastero nel monitoraggio dell'operato di Autostrade per
l'Italia e di Spea (la società che si occupava dei controlli e
delle manutenzioni) per quanto riguarda la gestione delle
infrastrutture, in particolare del viadotto crollato.
Da stabilire invece le modalità di audizione dell'ingegnere
Pisani, l'anziano allievo di Morandi che si occupò dei lavori di
rinforzo della pila 11 negli anni '90. Domani verrà conferito un
incarico medico legale per stabilire se il testimone può
spostarsi da Roma visto che ha fatto arrivare un certificato
medico nel quale si dice che non può viaggiare. Nel caso in cui
venisse confermato, il tribunale si sposterà a Roma a luglio
dove l'ingegnere verrà sentito nell'aula bunker di Rebibbia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA