Non si ferma più il Genoa di
Alberto Gilardino. Da quando ha raggiunto la matematica salvezza
sono arrivati infatti 7 punti in tre partita, 6 dei quali contro
due compagini in lotta per la salvezza (Cagliari e Sassuolo).
Oggi i rossoblù non hanno fatto sconti rimontando proprio il
Sassuolo e portando a casa tre punti che li fanno volare a quota
46.
"Abbiamo fatto fino ad oggi un percorso strepitoso
soprattutto se ci guardiamo indietro e vediamo da dove siamo
partiti e dove siamo oggi. Possiamo dire di aver fatto qualcosa
di importante e straordinario e sono felice per la squadra". Un
Genoa non al top nella prima frazione ma al quale i cambi
nell'intervallo hanno cambiato volto.
"Abbiamo giocato un primo tempo lento a livello mentale ma
nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento e questo ci ha
permesso di andare a riprendere la partita. Sia chi ha giocato
sia chi è entrato hanno dato il massimo e questa è stata la
chiave di tutto. Da parte mia ho provato a cambiare alcune
situazioni tattiche ma indipendentemente da questo è scoccato
qualcosa nella testa dei ragazzi. Io li ho stimolati perché
dovevamo fare meglio in tante situazioni". Così Gilardino ha
analizzato la sfida con i neroverdi rimontati nella ripresa.
"Non è semplice quando giochi contro queste squadre che si
chiudono nei 30 metri-ha spiegato il tecnico rossoblù-. Noi
potevamo essere più veloci ma non è facile trovare varchi giusti
e diretti per scardinare le due linee del Sassuolo. Poi siamo
andati in svantaggio e se in A vai sotto anche contro una
squadra che sta lottando per la salvezza non è mai semplice.
Credo che il nostro secondo tempo amplifichi ancora di più il
lavoro fatto dai ragazzi. Chi è entrato ha fatto la differenza
in positivo, si è visto il cambio di assetto ma soprattutto la
voglia di andare a riprendere la partita".
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