Proprio nel giorno dello sciopero
dei concessionari balneari, il Comune di Genova ha ricevuto dal
Tar della Liguria un doppio via libera alla procedura ad
evidenza pubblica attivata per l'assegnazione delle concessioni
balneari. Il Tribunale amministrativo della Liguria infatti oggi
ha dichiarato la cessata materia del contendere a seguito della
rinuncia ai 26 ricorsi da parte dei concessionari in essere e
del sindacato Sib e ha rigettato l'istanza di sospensione
cautelare di un aspirante concessionario che lamentava il
rischio di un pregiudizio grave ed irreparabile per la
previsione degli indennizzi a carico degli eventuali
concessionari subentranti. L'imprenditore, nel suo ricorso
lamentava "una lesione dell'interesse legittimo" e un "danno
gravissimo", sostenendo che la determina "impedisce alla società
di concorrere, già in via preventiva e ab origine, pur avendo i
requisiti richiesti e non permetterebbe di aspirare
conseguentemente alla procedura pubblica" oltre alla
"illegittimità della quantificazione dell'indennizzo a carico
del concessionario subentrante e a favore dell'uscente, in
quanto ritenuto eccessivo e sproporzionato".
Di diverso avviso il Tar che ha respinto la istanza di
sospensione cautelare ritenendo insussistente un pregiudizio
grave e irreparabile per la ricorrente.
"Proprio nel giorno dello sciopero proclamato dai balneari
per denunciare il disagio estremo della persistente situazione
di incertezza normativa - ha detto l'assessore comunale al
Demanio Marittimo Mario Mascia - arriva dal Tar della Liguria un
doppio responso giudiziale che conferma la correttezza della
procedura a evidenza pubblica impostata dal Comune di Genova. Se
da un lato è stata dichiarata la cessata materia del contendere
per tutti i 26 contro-ricorsi rinunciati dai concessionari
balneari e dal loro sindacato, dall'altro è stato respinto anche
il tentativo di sospendere il percorso attivato dal Comune da
parte di chi contestava la previsione di indennizzi a favore dei
concessionari uscenti a suo dire eccessivi e sproporzionati. A
Genova - conclude Mascia - abbiamo elaborato un percorso
giuridico volto a garantire la validità del titolo concessorio
in essere delle imprese balneari ancora per questa stagione
balneare e fino al 31 dicembre 2024. In più abbiamo voluto
prevedere espressamente degli indennizzi a favore dei
concessionari uscenti a tutela dell'avviamento delle imprese
balneari, ritenendo questo un principio generale del diritto,
non solo italiano, che va preservato anche nell'ambito dei
rapporti concessori".
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