"Non è vero, come è stato detto,
che farò campagna elettorale solo a Genova, abbiamo già l'agenda
pianificata e sarò in tutta la Liguria, i liguri devono
conoscere la mia faccia, la faccia di una persona onesta che
vuol fare le cose per il territorio, il messaggio che lanciamo
oggi è che noi abbiamo un programma preciso, con cose precise
che vogliamo fare nei prossimi cinque anni per garantire che la
Liguria possa fare il salto di qualità e diventare
internazionale". Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato
del centrodestra Marco Bucci prima di entrare nella sala
dell'hotel Bristol, nel centro di Genova, dove una folla di
militanti, candidati e simpatizzanti dei partiti e delle liste
che lo sostengono, si sono riuniti per il calcio di inizio della
campagna elettorale.
"Le nostre priorità per la Liguria sono infrastrutture,
sanità e uno sviluppo basato sul concetto di Esg,
l'environmental social growing, che significa che la crescita
economica deve avere benefici per tutta la popolazione, ma anche
cultura e ambiente" ha aggiunto Bucci. Il sindaco è tornato poi
ad attaccare gli avversari politici, dalla segretaria Pd Elly
Schlein ("Non mi ha mai visto, non ci siamo mai parlati ma pensa
di sapere tutto quello che c'è nella mia mente") al candidato
Andrea Orlando ("E' tornato a dire che siamo criminali, se è
così che informi la magistratura, essendo stato ministro
dovrebbe sapere come funzionano queste cose, altrimenti stia
zitto").
Il candidato del centrodestra non risponde alle domande dei
giornalisti sulla continuità tra la sua politica e quella della
stagione Toti ma poi precisa: "L'amministrazione regionale in
nove anni ha fatto cose importanti e quelle devono proseguire,
ciò che non ha funzionato no, nessuno è perfetto, sicuramente
sulla sanità ci sono cose che vanno cambiate, bisogna migliorare
la situazione delle liste d'attesa e bisogna costruire nuovi
ospedali attraverso strutture commissariali, così come è stato
fatto per il ponte". Alla presentazione della campagna
elettorale, tra bandiere e fogli per raccogliere le firme (la
lista Orgoglio Liguria aveva il banchetto fuori dall'hotel)
molte figure di spicco del centrodestra ligure, dai segretari di
Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, Carlo Bagnasco, Edoardo
Rixi e Matteo Rosso. C'è anche la deputata di Noi Moderati
Ilaria Cavo, per settimane tra i papabili candidati alla
presidenza della regione.
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