(ANSA) - BRESCIA, 21 LUG - Hanno 21 e 25 anni i due albanesi fermati dai carabinieri di Chiari (Brescia) e ritenuti i responsabili di almeno due rapine in villa nell'ovest bresciano; a Pontoglio e Palazzolo.
Si tratta di Pjeter Lleshi e Vlashi Anton; il primo è stato fermato a Jesolo dove aveva programmato altri colpi. Nel corso della rapina in villa a Pontoglio, i due albanesi avrebbero colpito alla testa con una bottiglia il padrone di casa, Pietro Raccagni, che aveva perso i sensi cadendo a terra e che è morto sabato mattina dopo undici giorni in ospedale. I carabinieri stanno cercando i complici dei due fermati.
Si tratta di una banda che aveva il covo a Cividate al Piano, nella bergamasca. "Un gruppo che agiva senza dare punti di riferimento" ha spiegato il colonnello Giuseppe Spina, comandante provinciale dei carabinieri di Brescia. "Dalle intercettazioni - ha aggiunto - è emerso come la banda non aveva alcun rimorso per quanto fatto". I due fermati sono accusati di omicidio preterintenzionale e rapina aggravata. Oltre alla rapina in villa a Pontoglio, i due giovani albanesi fermati dai carabinieri di Chiari sono ritenuti i responsabili di un colpo messo a segno in un'abitazione di Palazzolo, sempre nel Bresciano. La banda aveva immobilizzato i padroni di casa, marito e moglie, legati con nastro adesivo alle sedie, ed era poi scappata con l'auto della famiglia, una Bmw ritrovata a Calcio nella bergamasca con alcuni fucili nascosti nel bagagliaio.
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