Trame Sonore, la ''scatola magica di bellezza'' che trasforma Mantova nel palcoscenico di musica da camera più suggestivo d' Europa, non tradisce gli appassionati, nonostante l'emergenza coronavirus abbia fatto saltare tutti i programmi, e quest' anno dà appuntamento dal 4 al 6 settembre per una versione per forza di cose ristretta ma invariata per qualità e quantità dell'offerta.
L'ottava edizione del Chamber Music Festival proporrà una vera e propria full immersion con 16 ore giornaliere di musica con un centinaio di spettacoli simultanei a pagamento e gratuiti nei principali luoghi dei Gonzaga e oltre cento artisti coinvolti, da Alexander Lonquich al tenore inglese Mark Padmore, il Settimino dei Berliner Philharmoniker, i quartetti Hermes e Prometeo, al soprano Gemma Bertagnolli, le violiniste Carolin Widmann e Nurit Stark, le violiste Danusha Waskiewicz e Vicki Powell, i violoncellisti Vashti Hunter e Alexey Stadler, i pianisti Gloria Campaner, Gabriele Carcano e Nicholas Rimmer, il poeta e scrittore Roberto Piumini.
Musica, sperimentazione, confronto tra artisti, addetti ai
lavori e pubblico si intrecceranno per tre giorni in una
proposta unica nel panorama internazionale. ''Il Festival si
doveva fare comunque - ha detto il direttore artistico Carlo
Fabiano - per i musicisti, il settore colpito più pesantemente,
per la città, per l'economia locale. E' l'emblema di un
messaggio di rilancio, nei momenti difficili doppiamo appellarci
all'arte, il bello ci rende migliori''.
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