Apre oggi 'Here.
Between not-yet and no-more', l'ultima mostra ospitata negli spazi storici della Galleria Milano.
Dopo quasi sessant'anni di attività, di cui
quasi cinquanta nella sede di via Manin/via Turati, la Galleria
Milano è infatti "costretta ad abbandonare i suoi spazi" - viene
comunicato - per sfratto.
L'ultima mostra - aperta fino al 30 giugno - nasce proprio
dall'esigenza di riflettere su un luogo fondamentale per il
mondo dell'arte milanese e non solo: circa quaranta artisti sono
stati invitati a dialogare con gli ambienti e il contesto della
Galleria, nell'oggi, ma anche in virtù della memoria di ciò che
è stato.
Era il 1973 quando Carla Pellegrini, insieme al marito Baldo,
decideva di trasferire la Galleria da via della Spiga
all'attuale sede con doppio ingresso su via Manin e su via
Turati. Da allora lo spazio ha ospitato più di trecento mostre,
dalle personali di artisti con i quali ha stretto un sodalizio
durato decenni, tra cui Enzo Mari (la sua Falce e martello del
1973 inaugurava lo spazio), Gianfranco Baruchello, Davide
Mosconi, Vincenzo Ferrari, Valentina Berardinone, Grazia
Varisco, Antonio Calderara, Luigi Veronesi, alle collettive
dedicate alla Pop Art inglese.
Mancata Carla nel 2019, il figlio Nicola Pellegrini, insieme a
Toni Merola e Bianca Trevisan, ha accolto un'eredità storica
importante, che ora troverà spazio in una nuova sede, visto che
è in progetto una nuova apertura.
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