Si è chiusa nel weekend la diciannovesima stagione concertistica del Blue Note di Milano, la prima post-Covid senza interruzioni.
Dopo due anni di difficoltà, tra chiusure forzate e capienza ridotta, il locale ha registrato oltre 61.000 biglietti venduti e più di 160 spettacoli sold out, risultati che hanno superato - dicono i gestori - quelli della stagione 2018-2019.
Il jazz club di via Borsieri, che in 9 mesi di apertura
ospita oltre 300 concerti con grandi artisti italiani e
internazionali, ha visto un incremento del 40% del pubblico agli
spettacoli delle 22.30/23.00, agevolati dall'orario anticipato
di mezz'ora rispetto a prima della pandemia e dall'iniziativa
"Late night, nice price", grazie alla quale i concerti in
seconda serata costano 10€ in meno rispetto al prime time.
Tra gli appuntamenti più apprezzati, oltre alle conferme di
Incognito, Harlem Gospel Choir, Ray Gelato, Paolo Fresu, Simona
Molinari, Nick the Nightfly, Fabrizio Bosso, Antonio Sanchez,
Sarah Jane Morris, Raphael Gualazzi, sempre amatissimi dal
pubblico del jazz club, ci sono state alcune sorprese con
concerti sold out di nuove proposte quali Matteo Mancuso, Lady
Blackbird, Mamas Gun, Roberta Gentile, Serena Brancale e Lakecia
Benjamin.
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