E' pronta a difendersi con una
memoria scritta, che sarà depositata nelle prossime settimane
dai suoi legali, Chiara Ferragni dopo la chiusura delle indagini
per truffa aggravata per i noti casi casi del pandoro "Pink
Christmas" e delle uova di cioccolato di Pasqua "Dolci
Preziosi". Pare possa escludersi, dunque, salvo ripensamenti
dell'ultimo minuto, una richiesta da parte dell'influencer di
interrogatorio davanti ai pm.
Oggi i suoi difensori hanno incontrato in Procura a Milano
l'aggiunto Eugenio Fusco, titolare dell'inchiesta col pm
Cristian Barilli, condotta dal Nucleo di Polizia Economico
Finanziaria della Gdf. Da quanto si è saputo, più avanti gli
avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana presenteranno ai pm
una memoria difensiva per cercare di convincerli che, come ha
sempre ribadito la difesa, "questa vicenda non ha alcuna
rilevanza penale e i profili controversi sono già stati
affrontati e risolti" davanti all'Autorità garante della
concorrenza e del mercato. La mossa difensiva punta ad ottenere
una richiesta di archiviazione, ma in caso contrario la Procura
andrà avanti con la citazione diretta a giudizio, molto
probabilmente entro fine anno.
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