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Concessioni, i balneari scrivono ai turisti: "Sostenetici"

Concessioni, i balneari scrivono ai turisti: "Sostenetici"

Iniziativa degli imprenditori di San Benedetto del Tronto

ANCONA, 24 giugno 2024, 12:14

Redazione ANSA

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Gli Imprenditori turistici balneari (Itb) scrivono ai turisti per metterli in guardia sulla possibilità che nell'immediato futuro gli stabilimenti in riva al mare potrebbero chiudere e finire nelle mani di multinazionali o imprenditori di altri settori.
    Quella della lettera ai bagnanti è un'idea di Giuseppe Ricci, presidente nazionale di Itb e imprenditore balneare di San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. "Questa potrebbe essere l'ultima estate in cui i nostri stabilimenti rimangono aperti - dice all'ANSA Ricci - Così ho pensato che fosse giusto avvertire i nostri clienti, informandoli di quanto sta accadendo e chiedendo a loro di sostenerci in ogni forma e modo possibile".
    La questione delle concessioni balneari si trascina in Italia da almeno 15 anni, negli ultimi mesi una sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato le stesse concessioni scadute, invitando le amministrazioni locali a procedere a gare per assegnare le spiagge. "Una sentenza che non ha alcun effetto di legge e noi continuiamo a lavorare in base alle proroghe che erano state concesse dai comuni - spiega Ricci - Ma è evidente che alla scadenza di queste proroghe qualcosa accadrà e noi dobbiamo evitare che gli sforzi e i sacrifici di una vita finiscano in malora".
    "Mi sembra di capire che l'intenzione - aggiunge l'imprenditore - è quella di cancellare la storia del turismo balneare e il futuro di 28 mila famiglie e di 300 mila addetti, ma noi abbiamo il diritto e il dovere di ribellarci". "È per questo - dice ancora Ricci - che chiediamo l'aiuto ai nostri clienti-amici turisti, che in futuro potrebbero non trovare più la loro spiaggia del cuore e i loro stabilimenti preferiti".
    "La lettera la stiamo diffondendo via social e l'abbiamo affissa negli stabilimenti che aderiscono a Itb, ma sono a conoscenza di iniziative simili anche in altri litorali italiani, dobbiamo mobilitarci", sottolinea il presidente.
    Intanto in alcuni stabilimenti balneari, in particolare sul litorale romano, si sono verificati episodi in cui alcuni avventori del mare hanno "invaso" gli stabilimenti privati invocando la sentenza del Consiglio di Stato e quindi il diritto di prendere il sole liberamente ovunque.
    "Nelle nostre zone - racconta Ricci - episodi del genere non si fortunatamente sono ancora verificati, se dovessero accadere ci rivolgeremo alle forze dell'ordine, ad oggi siamo ancora noi i titolari delle concessioni, con tutte le responsabilità e i diritti del caso". 
   

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