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Ausili (FdI): "Oltre 5mila marchigiani affetti da celiachia"

Ausili (FdI): "Oltre 5mila marchigiani affetti da celiachia"

"Presentata Pdl regionale per affrontare la malattia autoimmune"

ANCONA, 25 giugno 2024, 12:01

Redazione ANSA

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Presentata da Marco Ausili, consigliere di Fratelli d'Italia al Consiglio regionale delle Marche, insieme al consigliere Nicola Baiocchi, sottoscritta da tutti i colleghi di maggioranza, una proposta di legge regionale a tutela delle persone con celiachia.
    "Sono oltre 5mila i marchigiani con celiachia nella nostra regione - ha spiegato Ausili presentando la proposta di legge a sua prima firma per "Interventi a tutela dei soggetti affetti da malattia celiaca" nel corso di una conferenza stampa- . Un numero probabilmente molto sottostimato.
    "La proposta tende a rafforzare la tutela dei soggetti affetti da celiachia, allo scopo di migliorarne le condizioni di vita, per consentire loro maggiore facilità di accesso ad alimenti nella massima sicurezza - ha spiegato Ausili - attraverso l'adozione di linee guida regionali per la somministrazione di alimenti non confezionati destinati ai soggetti celiaci, nonché attraverso l'istituzione di un elenco regionale degli operatori del settore alimentare che somministrano alimenti o prodotti senza glutine, e di un comitato regionale a tutela delle persone con celiachia con finalità propositiva e consultiva".
    Inoltre la proposta di legge "individua collaborazioni con gli enti locali e l'associazionismo per la formazione degli esercenti attività di somministrazione e ristorazione, nonché attività di sensibilizzazione e informazione della popolazione".
    "Siamo pronti a esaminare il testo all'interno delle prossime sedute della Commissione Sanità - ha spiegato Ausili - in modo da poter procedere in modo celere alle eventuali audizioni dei soggetti interessati. Una volta terminata questa fase, la licenzieremo per farla approdare, in Aula per il voto finale".
    "Credo che possa essere approvata all'unanimità sia in Commissione che, poi, in Consiglio regionale", ha auspicato il presidente della Commissione Sanità, il consigliere di FdI, Nicola Baiocchi. Si tratta di "una PdL che va esattamente incontro alle esigenze di questa larga parte di marchigiani e che dimostra come massima sia l'attenzione di questa maggioranza verso i bisogni e le istanze provenienti dalla società civile", ha dichiarato il capogruppo di FdI, Simone Livi.
    La presidente di Aic Marche APS, realtà regionale confederata all'Associazione Italiana Celiachia, Romina Giommarini ha ringraziato la Regione Marche "per la concreta sensibilità dimostrata a vantaggio della comunità celiaca. La celiachia - ha spiegato -è, a tutti gli effetti, una malattia che può essere tenuta a bada unicamente tramite un'alimentazione priva di glutine. È pertanto ovvio che il risvolto sociale di questa condizione abbia un peso enorme su tutti i celiaci che spessissimo sono costretti a rinunciare a viaggi (gite scolastiche, vacanze…), esperienze, posti di lavoro, eventi tra amici. C'è ancora tantissima strada da fare perché le attività commerciali (bar, ristoranti, gelaterie. . .) non hanno spesso le conoscenze adeguate e "improvvisano" un servizio ai celiaci esponendoli a gravi rischi per la loro salute.
    La Regione Marche "ha accolto l'accorato appello di Aic Marche affinché siano garantiti ex lege dei requisiti inderogabili per tutti coloro che somministrano alimenti senza glutine a tutela di una categoria di persone malate. La formazione e la conoscenza sono alla base di tali presupposti", ha aggiunto.
    La consigliera comunale di FdI di Ancona, Angelica Lupacchini ha sottolineato come "attraverso la mozione sulla celiachia, da me presentata e approvata all'unanimità dal consiglio comunale di Ancona, si è avuta finalmente la possibilità di avere uno stand senza glutine alla fiera di San Ciriaco che ha riscosso un notevole successo. Occorre - ha spiegato - un lavoro sinergico tra Istituzioni, scuole e famiglie nel supportare i malati di celiachia, aiutandoli a vivere il più possibile una vita normale. Proprio per questo sono convinta che dotare scuole, uffici e luoghi pubblici di distributori automatici di cibi e bevande anche senza glutine, sia sinonimo di inclusione, sensibilità e salvaguardia della salute fisica e mentale".
   
   

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