"Riceci non si tocca, stop alla
discarica". Un presidio contro il progetto di realizzare una
discarica per rifiuti speciali non pericolosi a Petriano (Pesaro
Urbino) davanti a Palazzo Leopardi durante il consiglio
regionale delle Marche. Magliette verdi, bandiere e striscione
per dire no all'impianto e chiedere alla Regione di "porre il
vincolo ambientale" sull'area. Con loro presente anche la
consigliera regionale Micaela Vitri.
"Siamo agli atti finali ormai di questa lunga battaglia
portata avanti da due anni a questa parte - ricorda Domenico
Passeri, del Comitato Mare verde speranza ed ex sindaco di
Petriano - Ci sono solo rimpalli di responsabilità e nessuno fa
atti concreti. Il Comune di Petriano ha chiesto il vincolo
ambientale alla regione Marche e alla sovrintendenza - riferisce
-, ha inviato tutta la documentazione già da dicembre 2023. Si è
riunita la commissione la prima volta, ha fatto il sopralluogo
nell'area di Riceci, ad aprile, e ad oggi non si è mosso
foglia2; "La provincia ha inviato a fine maggio la
documentazione relativa al vincolo ambientale - prosegue
Passeri, chiedendo alla regione di porre il vincolo ambientale.
Quindi abbiamo già due enti che chiedono il vincolo ambientale".
"L'assessore preposto, Aguzzi o chi per lui o il presidente
della Regione Acquaroli tergiversano non si capisce il perché -
attacca Passeri -, danno la colpa alla sovrintendenza o ad altri
enti che non hanno inviato la documentazione, quando invece la
documentazione ce l'hanno copiosa".
"Quindi siamo qui - conclude l'esponente del Comitato Marea
verde speranza - per chiedere che la Regione ponga da subito il
vincolo ambientale senza perdere più tempo, altrimenti diventa
corresponsabile di questo disastro che avviene nel nostro
territorio di una discarica di 5 milioni di metri cubi per i
rifiuti speciali non pericolosi delle industrie".
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