I sindacati Nursind e Usb
hanno presentato richieste urgenti al presidente della Regione
Marche, Francesco Acquaroli, e all'assessore alla Sanità,
Filippo Saltamartini, sollecitando un "piano di assunzioni
stabili, l'attivazione dei posti letto certificati, la
riapertura dei reparti e dei servizi essenziali chiusi, la
sostituzione dei 15 operatori sanitari inadempienti, la
stabilizzazione del personale con requisiti Covid e l'assunzione
di personale dalla mobilità in entrata nell'Ast di Ascoli
Piceno".
Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) hanno
esprimono una lettera la loro "grave preoccupazione per la
gestione delle risorse umane e delle strutture ospedaliere
nell'Ast di Ascoli". Perchè, sottolineano, "la direzione
generale ha creato una situazione intollerabile che minaccia la
sicurezza dei pazienti e il benessere del personale, ignorando
ripetute denunce e aggravando la crisi con tagli drastici al
personale e ai servizi".
Secondo Nursind e Usb, la riduzione dei posti letto "ha
generato un ambiente ad alto rischio e incline a errori clinici
gravi. Reparti critici come la Rianimazione di Ascoli e San
Benedetto del Tronto, la Patologia Neonatale di Ascoli, la
Nefrologia del Mazzoni e la Murg del Madonna del Soccorso sono
stati gravemente depotenziati, rendendo la sanità locale
pericolosa ed inefficace".
I sindacati affermano che "la responsabilità di ogni danno
derivante da queste decisioni ricade interamente sulla direzione
e sulle autorità regionali".
I sindacalisti hanno quindi sollecitato "un intervento
immediato" per migliorare le condizioni di lavoro
"insostenibili" del personale sanitario, avvertendo che la
mancanza di azione sarà vista "come un fallimento catastrofico e
un abbandono degli operatori sanitari, con il rischio di
scatenare una crisi di proporzioni storiche. La responsabilità
di ogni futuro danno ricadrà direttamente sulle decisioni delle
autorità regionali".
"Non c'è nessuna volontà da parte dell'Ast di ridurre, né il
personale in servizio nella radiologia, né l'offerta alla
popolazione di prestazioni radiologiche. La carenza di personale
è una criticità reale e contingente. Ma mi sentirei colpevole se
non stessi lavorando per risolvere il problema" aveva detto ieri
Nicoletta Natalini, direttrice generale di Ast Ascoli,
sollecitata sul tema del personale e delle critiche dei
sindacati che si ripetono da mesi.
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