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Vitri, niente risorse da Giunta per beni confiscati alla mafia

Vitri, niente risorse da Giunta per beni confiscati alla mafia

Dopo interrogazione Pd per fondi Isola del Piano e altri Comuni

ANCONA, 26 giugno 2024, 14:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La giunta regionale "non ha alcuna intenzione di stanziare" le risorse per ripristinare il "contributo di 240mila euro già messo a bilancio dall'amministrazione Ceriscioli quattro anni fa, per mettere in sicurezza la Fattoria della Legalità a Isola del Piano e sostenere i comuni marchigiani che gestiscono beni confiscati alla mafia". Così la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri a proposito della risposta dell'assessore regionale e vice presidente Filippo Saltamartini alla sua interrogazione firmata da tutto il Gruppo dem.
    "Sui beni confiscati alla mafia vergognoso il no della giunta Acquaroli - attacca Vitri - le parole dell'assessore, a nome di tutta la giunta regionale, gridano vendetta e umiliano l'impegno di istituzioni, associazioni, movimenti cattolici e laici, che da anni si impegnano nell'educazione alla legalità e nel contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata". "Non solo non stanzierà contributi per i 98 Comuni che gestiscono beni confiscati, - prosegue Vitri - ma addirittura toglie quelli previsti, tradendo le promesse fatte negli ultimi quattro anni da Acquaroli al Presidente della Provincia e Sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini".
    "Una vera e propria vergogna - scrive Vitri- perché in questi quattro anni la famosa Tabella E del bilancio della Regione è stata riempita di mancette elettorali: tagliaerba da 10 mila euro, 60 mila per le luminarie di Natale a Castelraimondo e ancora ruzzodromi, fisarmoniche, tamburelli, 30 mila euro al Comune di Francavilla d'Ete per manifestazione 'La notte dell'orgoglio marchigiano', contributi solo a pochi comuni per la promozione turistica senza una strategia regionale". "Da quattro anni però - lamenta la consigliera dem - non si trovano i soldi per riqualificare il primo bene confiscato nelle Marche, un vero e proprio simbolo dell'antimafia e luogo di socialità dove sono stati promossi progetti e iniziative per scuole, associazioni, cittadini sulla legalità".
    "Siamo un caso raro persino paragonato ad altre Regioni, che stanziano soldi del proprio bilancio per sostenere i Comuni che gestiscono beni confiscati alla mafia: - ricorda - Toscana 3.152.774,40 euro , Emilia-Romagna 352.000 euro come contributi alle amministrazioni locali e 263.666,25 euro per il restauro dei beni, Lazio 550.000 euro, Lombardia 1.560.071,98 euro, Campania 1.800.000 euro". "Mi auguro - conclude Vitri - che Acquaroli riveda la decisione e dia seguito agli impegni presi altrimenti ci sarà una vera e propria mobilitazione".
   

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