La giunta regionale "non ha alcuna
intenzione di stanziare" le risorse per ripristinare il
"contributo di 240mila euro già messo a bilancio
dall'amministrazione Ceriscioli quattro anni fa, per mettere in
sicurezza la Fattoria della Legalità a Isola del Piano e
sostenere i comuni marchigiani che gestiscono beni confiscati
alla mafia". Così la consigliera regionale del Pd Micaela Vitri
a proposito della risposta dell'assessore regionale e vice
presidente Filippo Saltamartini alla sua interrogazione firmata
da tutto il Gruppo dem.
"Sui beni confiscati alla mafia vergognoso il no della giunta
Acquaroli - attacca Vitri - le parole dell'assessore, a nome di
tutta la giunta regionale, gridano vendetta e umiliano l'impegno
di istituzioni, associazioni, movimenti cattolici e laici, che
da anni si impegnano nell'educazione alla legalità e nel
contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata". "Non solo
non stanzierà contributi per i 98 Comuni che gestiscono beni
confiscati, - prosegue Vitri - ma addirittura toglie quelli
previsti, tradendo le promesse fatte negli ultimi quattro anni
da Acquaroli al Presidente della Provincia e Sindaco di Isola
del Piano Giuseppe Paolini".
"Una vera e propria vergogna - scrive Vitri- perché in questi
quattro anni la famosa Tabella E del bilancio della Regione è
stata riempita di mancette elettorali: tagliaerba da 10 mila
euro, 60 mila per le luminarie di Natale a Castelraimondo e
ancora ruzzodromi, fisarmoniche, tamburelli, 30 mila euro al
Comune di Francavilla d'Ete per manifestazione 'La notte
dell'orgoglio marchigiano', contributi solo a pochi comuni per
la promozione turistica senza una strategia regionale". "Da
quattro anni però - lamenta la consigliera dem - non si trovano
i soldi per riqualificare il primo bene confiscato nelle Marche,
un vero e proprio simbolo dell'antimafia e luogo di socialità
dove sono stati promossi progetti e iniziative per scuole,
associazioni, cittadini sulla legalità".
"Siamo un caso raro persino paragonato ad altre Regioni, che
stanziano soldi del proprio bilancio per sostenere i Comuni che
gestiscono beni confiscati alla mafia: - ricorda - Toscana
3.152.774,40 euro , Emilia-Romagna 352.000 euro come contributi
alle amministrazioni locali e 263.666,25 euro per il restauro
dei beni, Lazio 550.000 euro, Lombardia 1.560.071,98 euro,
Campania 1.800.000 euro". "Mi auguro - conclude Vitri - che
Acquaroli riveda la decisione e dia seguito agli impegni presi
altrimenti ci sarà una vera e propria mobilitazione".
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