La Regione Marche "metta subito in sicurezza la sua proprietà col milione e cento avuto dal Comune per acquistare la parte su cui interverremo da marzo; la situazione del San Benedetto sta precipitando: ora è a rischio l'incolumità delle persone". Lo chiede il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani spiegando che l'area, di circa 30 metri, dove sono caduti dei coppi è stata transennata stamattina, dopo la segnalazione di un residente; sul posto sono intervenuti il centro operativo, i vigili del fuoco e la polizia locale.
Biancani ricorda che aveva segnalato la criticità ad agosto dopo il suo ultimo sopralluogo. "Le condizioni del San Benedetto sono preoccupanti; la struttura è in uno stato di estremo degrado", denuncia. Oggi il primo cittadino è tornato a chiamare in casua Ast e Regione Marche, proprietari della parte di edificio lungo via Mammolabella dell'ex manicomio in cui stamattina si è verificato un cedimento del tetto, con la conseguente caduta di coppi sulla strada.
"Non c'è più tempo - afferma Biancani - le criticità già segnalate sono sempre più gravi e i tempi si stanno riducendo in modo drastico. Stanno crollando tutti i tetti. Ora i cedimenti non sono solo verso l'interno del complesso ma anche sul lato strada e questo mette a rischio le persone", spiega dopo un soprallugo in via Mammolabella, transennata per 30 metri.
"Ad agosto - continua Biancani - avevo chiesto alla Giunta, all'Ast e alla III Commissione regionale di partecipare a un sopralluogo congiunto per far comprendere la gravità delle condizioni e per sollecitare il recupero di un patrimonio che rischiamo di perdere completamente se la Regione non inizia l'intervento per la parte di sua proprietà. Da allora non abbiamo avuto alcuna risposta".
Il sindaco ricorda poi che "entro marzo 2025 inizieremo l'intervento da 15 milioni di euro finanziato dal bando PINqUA per realizzare 38 appartamenti di edilizia residenziale pubblica e social housing". I lavori interesseranno la parte di 5.775 mq spalmati su 4 piani che affacciano su corso XI Settembre allungandosi fino a via Belvedere, cioè l'area di cui il Comune è diventato proprietario, pagando 1,1 milione di euro alla Regione che, sottolinea il sindaco, "deve utilizzare queste risorse ricevute dal Comune per mettere in sicurezza la sua parte. Se la Regione non lo farà, rischiamo che anche gli edifici del Comune su cui interverremo non otterranno l'agibilità e sarà impossibile recuperare l'ex manicomio", conclude il sindaco Biancani.
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