Tentano di inserire 31
lavoratori stranieri in due aziende agricole di Montefiore
dell'Aso (Ascoli Piceno) e Grottazzolina (Fermo): denunciati un
uomo di 56 anni originario del Bangladesh, un'italiana di 60
anni residente in provincia di Napoli, titolari dell'azienda a
Montefiore dell'Aso, e un 48enne di origini marocchine,
dipendente di quella a Grottazzolina. I tre dovranno rispondere
anche di sostituzione di persona, falsità ideologica commessa da
privato in atto pubblico e favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina. Il 48enne, che ha agito all'insaputa della titolare
dell'attività, è stato anche querelato da quest'ultima.
E' quanto emerso dai controlli nell'ambito del contrasto alle
pratiche illecite connesse all'applicazione del "decreto flussi
2024", condotti dai carabinieri del nucleo ispettorato del
lavoro di Ascoli Piceno con la collaborazione dei carabinieri
del comando provinciale di Fermo, finalizzati a prevenire e
reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e verificare
il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della
sicurezza dei lavoratori.
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