"Favorire una convergenza tra la proposta di Pesaro e quella della "Civitas Appenninica" a Capitale Europea della Cultura 2033". E' l'appello, veicolato via social, da Gian Mario Spacca, coordinatore di Hamu (hub Abruzzo, Marche e Umbria) rivolto all'eurodeputato PD Matteo Ricci.
"Le tre Regioni Marche, Umbria e Abruzzo - spiega Spacca - hanno dato il loro placet e almeno 15 comuni (tra cui anche Urbino) delle tre regioni si preparano ad esserne protagonisti.
Ad iniziare da Norcia che formalmente sarà portavoce del progetto della Civitas Appeninica". Spacca spiega che la scelta è caduta su Norcia "Perché è il centro del sisma che ha colpito le tre regioni; perché è la città natale di San Benedetto patrono d'Europa; perché è il simbolo delle difficoltà del Centro Italia, rispetto al nord che corre e al sud che avanza; perché si propone come nucleo di un modello a rete che riguarda un territorio straordinariamente ricco di storia, basta pensare all'influenza di Benedetto, Francesco e Romualdo".
"A Bruxelles - sottolinea inoltre Spacca - avrai sicuramente verificato che la capitale europea della cultura viene scelta proprio in base ad elementi di debolezza e non di forza. In questo senso la Civitas Appennica ha molte probabilità di battere Torino e Siracusa e altri che come noi hanno già in fase avanzata l'elaborazione della loro candidatura". E comunque spiega "sarebbe paradossale dividersi per favori altri". Di qui l'invito a discuterne favorendo "un incontro tra i due Comitati (Giuseppe De Rita è il presidente del Comitato Scientifico e Maurizio Cecconi il direttore della CivitasAppenninica) per giungere ad un'unica candidatura che rappresenti il nostro territorio".
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