L'Università Politecnica delle Marche fra le prime 100 Università più sostenibili al mondo.
Emerge dai risultati relativi al GreenMetric World University Ranking, edizione 2024, la classifica mondiale che premia gli atenei in base al loro impegno su scala globale in relazione al cambiamento ambientale, per il risparmio energetico e la sostenibilità. UI GreenMetric World University Rankings ha analizzato 1477 Università di tutto il mondo delle quali 35 in Italia. Nel 2023 erano 1180 gli Atenei di tutto il mondo mentre, nel 2010 quando il Ranking è nato, parteciparono solo in 95.
L'Università Politecnica delle Marche, nonostante il sempre maggior numero di Atenei esaminati, mantiene il 7° posto in Italia (nel 2023 le Università italiane erano 32, oggi 35) e raggiunge il 99° posto nel mondo, salendo ancora di 8 posizioni rispetto all'anno precedente. Lanciato da Universitas Indonesia nel 2010, il ranking GreenMetric è pensato per coinvolgere le università di tutto il mondo nell'impegno comune sui temi della sostenibilità e del rispetto per l'ambiente. Attraverso 39 indicatori in 6 criteri, il punteggio finale assegnato a ogni Università è determinato da una serie di fattori che tengono contro delle misure relative alla Sostenibilità degli atenei in molteplici aspetti come la gestione e il recupero dei rifiuti, la presenza di spazi verdi, l'utilizzo di energie rinnovabili e livello di efficientamento energetico, l'attenzione alla mobilità sostenibile e la attività di ricerca, produzione scientifica attività di divulgazione nell'ambito della sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
"L'Ateneo pone grande attenzione al tema della sostenibilità, seguendo un approccio di tipo multidisciplinare - afferma il rettore Prof. Gian Luca Gregori - certi che lo sviluppo sostenibile sia frutto di un impegno che tocca le tre dimensioni: sociale, economica ed ambientale. Siamo entrati nella top 100 mondiale, confermiamo la presenza nelle migliori 10 italiane e il GreenMetric World Ranking ha dimostrato che stiamo migliorando alcuni importanti indicatori come l'uso razionale delle risorse, l'efficientamento energetico e il lavoro nella divulgazione culturale e scientifica. È su queste direzioni che procederemo, con ancora più determinazione".
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