A Loreto il primo corso regionale
di terapia del dolore e cure palliative pediatriche. Lo comunica
la Regione. "Le cure palliative pediatriche sono un ambito nuovo
della medicina pediatrica che ha in carico bambini che "non
esistevano" fino a qualche tempo fa, perché non avevano speranza
di vita: oggi grazie alla ricerca, ai progressi nel settore
della scienza e della tecnica, molti di loro riescono a vivere
giorni, mesi, a volte anni, e passare all'età adulta pur
mantenendo un quadro di inguaribilità": sono parole di Franca
Benini responsabile del Centro Regionale Veneto di Terapia del
Dolore e Cure Palliative Pediatriche. Sarà lei la responsabile
scientifica del primo "Corso Base in terapia del dolore e cure
palliative pediatriche" che si terrà a Loreto, presso l'Hotel
San Francesco, il 20 e il 21 maggio prossimi.
"Nelle Marche il problema riguarda circa 600 famiglie, lo
0,32% della popolazione pediatrica di cui il 40% necessita di
trattamenti specifici.
Il corso, che rientra tra gli obiettivi del Piano di
potenziamento regionale delle Cure Palliative 2023/2025,
coinvolgerà i professionisti degli Enti del Servizio Sanitario
Regionale che si occupano di curare e seguire i piccoli
pazienti. Il coordinamento è stato affidato all'Azienda
ospedaliero universitaria delle Marche, sotto la direzione del
direttore sanitario aziendale, Claudio Martini, sede del
neocostituito Centro di Riferimento Regionale di Terapia del
Dolore e Cure Palliative Pediatriche diretto dal dottor Simone
Pizzi, responsabile dell'appuntamento formativo".
"Il corso si terrà a Loreto e sarà interamente finanziato
dalla Fondazione Pro Hospice di Loreto, ente costituito dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, dalla Fondazione Opere
Laiche Lauretane e Casa Hermes, nonché dal Comune di Loreto, con
il supporto delle altre Fondazioni di origine bancaria delle
Marche, associate nella Consulta.
La città di Loreto riveste da sempre infatti un forte valore
simbolico: è culla della vita e del rispetto della dignità
umana, sede del Centro di Diagnosi Prenatale di Secondo Livello
per i problemi e le patologie del feto, le malformazioni, le
malattie genetiche, le infezioni in gravidanza.
Il progetto si è realizzato con il supporto dell'assessorato
alla Sanità della Regione Marche, che si è prefissato
l'obiettivo di creare una rete virtuosa per i bambini in
situazione di difficoltà: da qui la volontà di ringraziare il
mondo delle Fondazioni, importante partner del sistema sanitario
pubblico.
L' attività sarà realizzata con le competenze della Fondazione
Maruzza Onlus, la prima scuola di formazione specialistica in
cure palliative e terapia del dolore pediatriche, e l'unica ad
aver recepito e sviluppato la Carta delle Religioni, affermando
il diritto universale di ogni bambino con malattia cronica e
inguaribile al rispetto della sua dignità e alla migliore
qualità di vita possibile. Inizialmente saranno coinvolti 35
professionisti tra medici di base e pediatri, palliativisti,
infermieri e psicologi, che a loro volta formeranno altri
operatori.
In Italia la Legge n.38/2010 ha avuto carattere fortemente
innovativo garantendo il diritto universale all'accesso alle
cure palliative, e declinando un ambito specifico per la
pediatria. Purtroppo però ad oggi solo il 18% dei bambini che ne
avrebbero necessità hanno accesso a queste cure: una delle
maggiori barriere è proprio la carenza di personale formato e
qualificato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA