Giustizia più vicina ai cittadini
con dieci uffici di prossimità. "Avvicinare l'amministrazione
della giustizia ai cittadini attraverso la creazione di punti di
accesso sul territorio delocalizzando attività prima disponibili
solo negli Uffici giudiziari": per questo le Marche, dopo aver
aderito al progetto del Ministero della Giustizia, apriranno
dieci Uffici di prossimità. E' stato approvato nell'ultima
seduta di giunta regionale il "Protocollo Prassi" che sarà
siglato dagli Enti Locali che li ospiteranno: a Fabriano
(Ancona), Rapagnano (Fermo), Tolentino, Treia, Camerino e Monti
Azzurri (Macerata), San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno),
Unioni montane Montefeltro, dell'Alta Valle del Metauro, del
Catria e Nerone (Pesaro Urbino). Il contributo ministeriale
ammonta a 1.217.711 euro.
E' stato denominato Protocollo Prassi perché è destinato a
durare nel tempo, anche dopo la scadenza del progetto regionale:
Enti Locali e Tribunali avranno infatti stabilito prassi che
permetteranno di mantenere i servizi attivi. "Gli Uffici di
prossimità - afferma l'assessore agli Enti Locali e Servizi
Pubblici Locali Goffredo Brandoni - permetteranno ai cittadini,
soprattutto alle fasce deboli, di accedere a informazioni e
prestazioni semplificando l'accesso a servizi sociali e di
giustizia, interagendo con servizi di ambito intercomunale e
decongestionando i tribunali".
L'iniziativa, spiega la Regione, "si basa sull'idea della
giustizia intesa come un servizio di facile e immediato accesso,
individua modalità alternative per consentire ai cittadini la
fruizione di alcuni servizi rendendoli disponibili in un unico
punto vicino al luogo in cui vivono: riguarda la volontaria
giurisdizione, in cui la volontà delle parti è risolvere un
problema legato a questioni familiari o di salute, per cui è
previsto un procedimento giudiziario più semplice".
Il protocollo "disciplina l'avvio e la gestione del servizio
di prossimità, che consiste nella ricezione da parte degli Enti
Locali delle istanze da inviare ai Tribunali tramite punto di
accesso al processo civile telematico, senza necessità di
assistenza di un avvocato e senza andare di persona in
cancelleria. Prevede orari di apertura, personale assegnato,
rapporti con i referenti dei Tribunali e con l'utenza, e il
monitoraggio dell'attività svolta".
"Il Ministero della Giustizia, nell'ambito delle azioni
finanziate dal Programma Operativo Complementare (Poc) al
Programma Operativo Nazionale (Pon) Governance e Capacità
istituzionale 2014 - 2020, con questo progetto ha voluto
promuovere la modernizzazione, la trasparenza, la
semplificazione e la digitalizzazione della pubblica
amministrazione".
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