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Inno Mameli, merito è di Facchinetti

Inno Mameli, merito è di Facchinetti

Senatore molisano e Direttore Ansa nel Dopoguerra

03 ottobre 2018, 16:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il Ministro per la Guerra, in merito al giuramento delle Forze armate avverte che sarà effettuato il 4 novembre.

Quale inno si adotterà l'inno di Mameli.

Si proporrà schema di decreto col quale si stabilisca che provvisoriamente l'inno di Mameli sarà considerato inno nazionale". Lo si legge nel verbale del Consiglio dei ministri del 12/10/1946 a firma Cipriano Facchinetti. Il 15 novembre 2017 l'Inno di Mameli, è diventato ufficialmente l'inno d'Italia. E questo grazie ad un molisano.
    Facchinetti, infatti, nacque a Campobasso, in una casa di Corso Vittorio Emanuele, il 13 gennaio 1889, per poi trascorrere il resto della sua vita in varie località. Morì a Roma il 18 febbraio 1952. Antifascista ed esule nel 1940 fu condannato a trenta anni di carcere. Membro della Consulta, poi deputato alla Costituente. Fu ministro in due governi De Gasperi. Dal 1948 fu senatore di diritto. Dal 1947 al 1952 fu Presidente e Direttore generale dell' Ansa. Una targa ricorda il luogo della sua nascita. La città gli ha intitolato anche una strada.
   

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