Sono 18 le strutture ricettive in
Molise che hanno aderito alla fase sperimentale della Banca dati
nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a
locazione breve o per finalità turistiche istituita dal
Ministero del Turismo con l'obiettivo di combattere l'abusivismo
realizzando una mappatura nazionale.
Ad ogni operatore viene assegnato un codice identificativo
(Cin) il cui possesso diventa obbligatorio dal 1 settembre
prossimo. Gli imprenditori e società non iscritti alla Banca
dati nazionale (Bdsr) durante la fase sperimentale estiva,
incorrono nel rischio di sanzione ammontante a svariate migliaia
di euro. Il periodo transitorio del Cin scadrà domani.
La Regione Molise ha aderito alla Bdsr il 31 luglio scorso e
gli alberghi, case vacanza, recidence e B&B del territorio
avevano tempo tutto il mese di agosto per l'iscrizione e il
possesso del Cin previsto dal Decreto legge 34 del 2019 in vista
dell'obbligatorietà del 1 settembre prossimo.
In Molise su 185 strutture turistiche registrate, sono 18 i cin
rilasciati fino ad oggi pari al 9,73%.
In provincia di Campobasso su 149 immobili destinati
all'accoglienza di viaggiatori, sono 17 i Codici consegnati ai
titolari che ne hanno fatto richiesta, pari all'11,41% mentre a
Isernia su 36 solo 1 è stato rilasciato.
La BDSR è uno strumento che implementa i dati
dell'amministrazione statale e territoriale utile al contrasto
di forme irregolari di ospitalità. Le informazioni contenute che
ogni struttura deve fornire riguardano la tipologia di alloggio,
l'ubicazione, la capacità ricettiva, il soggetto che esercita
l'attività ricettiva. Attraverso l'adesione alla Banca dati
viene attivata la procedura telematica di assegnazione del
Codice Identificativo Nazionale (cin) che dovrà essere esposto
all'esterno dello stabile in cui sono collocati gli appartamenti
o le strutture e andrà indicato in ogni annuncio ovunque
pubblicato e comunicato.
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