"Se per un reato, un camorrista
merita dieci anni di carcere, per lo stesso reato commesso da un
prete, un carabiniere, un politico, un poliziotto, un
magistrato, bisognerebbe dare il doppio della pena. Dobbiamo
cominciare così perché se no la speranza nel cuore dei ragazzi
si spegne. Purtroppo il male si insinua anche nelle fila del
bene".
Così, oggi, a Termoli, Padre Maurizio Patriciello, il prete
anti-camorra di Caivano, nel corso dell'incontro con gli
studenti degli istituti superiori della città. L'incontro,
voluto dal Lions Club Termoli Host, ha visto come protagonista
il religioso attivo in uno dei luoghi della Campania tra i più
pericolosi che ha incontrato gli studenti di quattro istituti
superiori nel Cinema Sant'Antonio della città adriatica.
"La mia parrocchia a Caivano - ha raccontato ai ragazzi - è
giusto al centro del paese. In un piccolo quartiere si contano
13 piazze di spaccio. Vuol dire che ad ogni angolo c'è un punto.
Arrivano i carabinieri, mai a pensare che uno di questi si
chiama Lazzaro Cioffi che veniva lì dentro da anni. Dopo anni,
siamo venuti a sapere che era il complice del boss del Parco
verde. Io non l'avrei pensato mai".
Lazzaro Cioffi è l'ex brigadiere dei carabinieri detenuto nel
carcere militare di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dopo
essere stato arrestato nell'ambito dell'indagine della Procura
di Salerno sull'omicidio del sindaco di Pollica.
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