Con la nuova Commissione europea
il processo d'allargamento "accelererà, ma sottolineo che è una
questione di tempo: o tutto avverrà abbastanza rapidamente da
garantire la pace o si rafforzerà l'influenza decisiva e
irreversibile delle grandi potenze straniere, in particolare
Russia e Cina, ma anche la Turchia". Lo ha detto l'ex presidente
sloveno Borut Pahor, intervenendo al Senato alla conferenza 'I
Balcani Occidentali e il loro cammino verso L'Europa', incontro
organizzato su iniziativa della senatrice Tatjana Rojc.
Nell'occasione, Pahor ha ribadito che è essenziale integrare
la regione, inclusi paesi-chiave come la Serbia. E bisogna
evitare che Belgrado finisca "nella sfera d'influenza russa" per
i decenni a venire. Insomma, è necessario fare in fretta, non
spingendo verso l'integrazione solo di "Montenegro e Albania" ma
di tutti i Paesi della regione, anche superando il principio del
merito tanto caro alla Ue, ha suggerito.
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